Tre bimbi violentati da padre e zio nel chietino: arrestati
Costretti a subire rapporti sessuali quando la madre si allontanava di casa. I due sono finiti in manette
CHIETI. Costretti a subire rapporti sessuali dal papà e poi anche dallo zio. Hanno da 6 a meno di 10 anni i tre fratellini che un padre-padrone forzava a tenere accoppiamenti carnali con lui. Una storia che mette i brividi solo a pensarla ma che era diventata quasi un’abitudine ripeterla in quelle quattro mura al piano di sopra dell’alloggio occupato dalla mamma. La donna, ignara di quanto accadesse sulla sua testa, è venuta a conoscenza della violenza sessuale subita dai figli da qualche parola sfuggita dai piccoli, poi confermata in qualche confidenza fatta dai tre minorenni alle maestre delle scuole. Sono così scattate le indagini dei carabinieri sfociate lo scorso aprile nell’arresto del padre-padrone e nei giorni scorsi anche dello zio, il fratello di lui.
Una notizia che investigatori e inquirenti non hanno voluto divulgare ma che è cominciata a circolare in città di recente, dalla sera alla mattina, squarciando uno dei tanti veli che coprono storie di violenze e di soprusi perpetrate ai danni di inermi minorenni.
La vicenda ha per scenario l’Ortonese, dove la famiglia è arrivata dall’estero da diversi anni. Il papà coltivatore a cottimo, la madre casalinga. Una vita apparentemente tranquilla. Quindi la nascita dei tre bambini. Poi i primi accenni di qualche turbolenza domestiche. Quindi l’arresto di lui per un sequestro di persona in provincia dell’Aquila e la detenzione ai domiciliari. A seguire l’allontanamento dalla moglie e la vita appartata al piano di sopra di quella casa presa in affitto. Ma quando la donna usciva dall’abitazione, ecco che il papà chiamava i bambini, li faceva salire nell’alloggio dove di lì a poco avrebbe consumato le violenze. Una, due, tre volte. Da dicembre 2012 allo scorso aprile. Prima da solo, poi facendo partecipare ai rapporti sessuali anche suo fratello, più piccolo d’età, sposato e con figli ma con la famiglia residente all’estero.
È stata la mamma a percepire in qualche parola sfuggita ai piccoli che quelle visite dei bambini tanto gradite dal papà in realtà si trasformavano in rapporti carnali. L’approfondimento di qualche episodio da parte delle maestre ha fatto scattare l’accertamento dei carabinieri della compagnia di Ortona. Quindi le indagini, le verifiche di uno psichiatra infantile e le visite sanitarie alle quali sono stati sottoposti i piccoli. È scattato così ad aprile l’arresto del padre disposto dal Gip del tribunale di Chieti su richiesta della Procura, per atti sessuali su minorenni con le aggravanti di essere un genitore. L’uomo, rinchiuso nel carcere di Teramo, si difende negando la violenza. Ma la storiaccia non è finita. Perché dalle ulteriori indagini dei militari dell’Arma è venuto fuori che agli atti sessuali partecipava anche lo zio. Di qui l’altra richiesta di carcerazione eseguita nei giorni scorsi: l’uomo è rinchiuso a Chieti. I bambini ora stanno con la madre.
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