Trenta assunzioni di bidelli e cuoche alla Corte dei conti
Febo (Chieti per Chieti) scrive ai magistrati contabili: il Comune ha ignorato il patto di stabilità
CHIETI. Chieti solidale e Comune nella bufera. Dopo la denuncia del capogruppo dell’Udc Alessandro Giardinelli sulla assunzione a tempo inderminato in seno alla società che gestisce le farmacie comunali, della figlia della direttrice, Giuseppina Pennetta, arriva la denuncia alla procura delle Corte dei coconti del capogruppo di Chieti per Chieti Luigi Febo che accusa il Comune di aver ignorato il patto di stabilità relativamente all’assunzione di circa 30 operatori addetti ai servizi di scuolabus, accompagnatori, bidelli, cuoche ed educatori degli asili nido. Questi sono stati prima trasferiti in blocco all'azienda Chieti Solidale e poi assunti, per il 2012, da questa a tempo determinato. Secondo Febo solo il consiglio comunale, che non ne sapeva nulla, avrebbe dovuto provvedere formalmente a questo passaggio, ne sapesse nulla.
«Come se non bastasse», continua il consigliere di opposizione, «ad aprile 2012 ha assunto con contratti atipici, espressamente vietati dalla legge di riferimento (decreto legislativo 149/2011) personale per il Teatro Marrucino. Insomma, irregolarità talmente gravi da spingere me e tutta l'opposizione, a presentare un esposto denuncia alla Corte dei Conti e per conoscenza al Prefetto e al Collegio dei Revisori dei Conti».
Intanto il sindaco Umberto Di Primio, in merito al reclutamento di personale "a tempo indeterminato" effettuato dalla Società multiservizi Chieti Solidale, precisa, che «già qualche settimana fa, ha provveduto ad inviare al direttore e al presidente della società, ai componenti del suo cda e al Collegio dei Revisori dei Conti di Chieti Solidale, una lettera con relativa richiesta di chiarimenti. Con tale nota è stato richiesto, in base al regolamento (approvato in consiglio comunale il 14.12.12) inerente le attività di vigilanza sulle aziende partecipate e la disciplina del controllo analogo sulle società "in house providing", se le assunzioni sono state svolte nel rispetto dei principi di evidenza pubblica, con particolare attenzione alla pubblicità, trasparenza, merito, imparzialità e pari opportunità».
Inoltre, alla luce della mutata situazione economico-finanziaria generale, il dindaco ha chiesto di essere informato su tutte le assunzioni compiute dal 2010 ad oggi da parte di Chieti Solidale e sul rispetto dei criteri generali di legge.
Quanto alla gestione della Asm, il sindaco ha dichiarato: «Con più note ho già rilevato carenze e necessarie modifiche da apportare per migliorare e rendere efficiente Chieti Solidale, costruita dal centrosinistra per essere un carrozzone che non tiene conto delle leggi del mercato e che, quindi, finisce per gravare sulle casse pubbliche».
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