Tribunale, si riaccende la speranza
La Corte costituzionale convoca gli avvocati sull’istanza anti-soppressione
VASTO. Soppressione del tribunale: all’orizzonte uno spiraglio di speranza. La Corte costituzionale ha accolto l’istanza presentata dal Coordinamento nazionale degli Ordini forensi minori e ha convocato i rappresentati delle toghe per il 2 e 3 luglio per la trattazione della legittimità costituzionale della legge 148 e dei decreti che hanno sancito la soppressione di 31 tribunali, altrettante Procure, 220 sezioni staccate e 646 Uffici dei giudici di pace.
La notizia è stata data dal presidente del Consiglio dell’Ordine forense di Vasto, Nicola Artese. «Anticipata al 13 settembre anche l’udienza fissata all’8 ottobre della presa di efficacia della manovra con grande soddisfazione dell’Ordine per la sensibilità della Consulta sul gravissimo problema», scrive in una nota il presidente del Coordinamento nazionale degli ordini forensi, avvocato Salvatore Walter Pompeo. «In un momento in cui norme illegittime stanno frettolosamente depauperando il reticolo giudiziario di presidi, magistrati, dipendenti amministrativi, i giudici intervengono responsabilmente fissando un’udienza in tempi brevi», rimarca l’avvocato Pompeo. Il Coordinamento degli Ordini forensi minori attende con fiducia il giudizio della Corte costituzionale. «Adesso», dicono gli avvocati, «occorre solo mettere in campo tutte le risorse indispensabili a tutelare la cosiddetta “giustizia di prossimità” e le piccole ma efficienti realtà giudiziarie da una manovra che arrecherebbe solo maggiori spese e maggiore inefficienza». (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA