Turno dei vigili di notte, caso dal prefetto
Il sindaco scrive a De Marinis: non posso farli lavorare se non c’è un’intesa con il Comune
VASTO. Approda sulla scrivania del prefetto la querelle sul servizio notturno della polizia municipale. A Fulvio Rocco De Marinis si è rivolto il sindaco Luciano Lapenna dopo il no degli agenti e dei tenenti in forza al comando di corso Italia di lavorare dopo le 22.
Era già successo nell’estate 2007, l’anno successivo all’insediamento della giunta di centrosinistra, ma andando a ritroso nel tempo non mancano altri esempi come l’ordinanza firmata nel 2004 dall’ex sindaco di centrodestra, Filippo Pietrocola, che obbligava i fischietti locali a restare in strada durante la notte. Il provvedimento fu impugnato dalla polizia municipale davanti al giudice del lavoro che condannò il Comune per comportamento antisindacale.
Quest’anno siamo alle solite: l’amministrazione ha tagliato l’indennità di disagio ritenendola non cumulabile con quella di vigilanza (circostanza che i sindacati contestano, sentenze alla mano) e i vigili per tutta risposta si sono rifiutati di effettuare i controlli notturni nonostante l’ente abbia messo a disposizione un fondo di circa 18mila euro da ripartire fra gli addetti. I tentativi del dirigente del settore, Enzo Marcello, di acquisire le adesioni volontarie non hanno sortito finora l’effetto sperato, con il risultato che per la “Notte americana” gli organizzatori hanno fatto ricorso alla vigilanza privata. Sarà così anche per la “Notte rosa” in programma l’ 8 agosto? Senza considerare che, proprio a causa del mancato accordo sulle notti, l’amministrazione si è vista costretta a revocare l’ordinanza sull’isola pedonale alla Marina che avrebbe dovuto accompagnare le serate estive fino al 20 agosto, consentendo ai locali di sistemare tavoli e sedie all’aperto.
«Sono in continuo contatto con il prefetto e con il questore», fa sapere il sindaco Lapenna, «senza il loro imput non posso adottare alcun provvedimento. Firmerò un’ordinanza solo se mi verrà richiesto. Al momento non posso far altro che rappresentare lo stato di disagio di una città. In ogni caso le manifestazioni si stanno svolgendo regolarmente grazie all’impegno delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri».
E mentre a Vasto non si riesce a trovare l’accordo che negli anni passati è stato raggiunto anche se in extremis, in altri comuni vicini la polizia municipale svolge regolarmente il turno di notte. È il caso di San Salvo dove i vigili effettuano servizio fino all’1,50 nonostante siano sprovvisti della pistola d’ordinanza. «Da noi non ci sono mai stati grossi problemi, i vigili non si sono mai rifiutati di fare il turno di notte», ricorda l’ex sindaco Gabriele Marchese, oggi consigliere comunale di minoranza.
Anna Bontempo
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