Una commissione per tutti gli edifici antichi

Parcheggio a ridosso del tribunale e palazzo per uffici finanziari e Fiamme gialle

CHIETI. Il palazzo alla Pietragrossa per il comando provinciale della guardia di finanza e gli uffici finanziari, una delibera innovativa per la tutela dei palazzi antichi, di pregio che risalgono almeno agli anni 30-40 oltre che delle aree di interesse paesaggistico, di arredi, insegne e quant'altro abbia una valenza storica in città. Una tutela affidata a una commissione da costituire con l'università e la soprintendenza ai beni archeologici. E ancora un parcheggio con poco meno di 200 posti, già finanziato, a ridosso del palazzo di giustizia, lungo la scarpata di via Gran Sasso. Sono alcuni degli interventi del pacchetto urbanistico che il consiglio comunale discuterà in una seduta a fine mese.

Opere pubbliche da associare alla variante generale al piano regolatore generale, il cosiddetto Piano dei servizi già in fase di attuazione, per le dotazioni standard in aree ancora libere nel centro abitato, sia sul Colle che allo Scalo. Una procedura da avviare per perseguire l'ambizioso progetto di creare in città aree edificabili capaci di accogliere, dopo anni di fuga verso la periferia e paesi vicini, diecimila nuovi abitanti oltre ai servizi come scuole, verde pubblico, strade, impianti sportivi, parcheggi e tutto quanto serve a nuove comunità.
L'assessore comunale all'urbanistica, Valter De Cesare, sta preparando la documentazione per il consiglio comunale e ha accennato alle opere nella riunione dei capigruppo che si è svolta ieri mattina anche in vista del prossimo consiglio comunale, in calendario lunedì 16 o lunedì 23 per pochi argomenti, come l'intesa con il credito sportivo. E nel frattempo il delegato all'urbanistica ha sviluppato le direttrici di un'azione amministrativa e politica che punta, tra un anno e mezzo, al varo del nuovo piano regolatore generale, in calendario alla fine dell'anno per l'avvio dello studio contestualmente al piano traffico (città) e piano mobilità (area metropolitana) affidati all'assessore Luigi Febo.

All'ordine del giorno della seduta di fine mese ci sarà anche il piano particolareggiato dello Scalo, che interessa un'area “sospesa” per la mancata attuazione di vecchi progetti, accanto alla bretella di Santa Filomena, tra la Colonnetta e la zona stadio, per costruire residenze private con servizi. In ballo anche il secondo segmento del Prusst del parco fluviale, fulcro del parco divertimenti da realizzare accanto a Megalò. Ma questa è un'altra storia, che irrita De Cesare: finora è stata gestita in maniera a dir poco scarsamente professionale in quanto l'area è abbandonata a se stessa. «L'avvio del secondo segmento», è l'analisi dell'assessore, «sarà decisivo per costruire la cittadella del divertimento che nel parco include anche la pista da sci.... Sono comunque molto soddisfatto per questo pacchetto che completa quello del 2006 con le varianti per il piano servizi e il Villaggio Mediterraneo».