Vasto, cozze in vendita senza le garanzie sanitarie

La Capitaneria scopre un centro di trattamento e stoccaggio non autorizzato. Scattano sequestro e multa da diecimila euro, gettato via un quintale di mitili

VASTO. Più di un quintale di cozze pronte per essere vendute è stato sequestrato ieri mattina dagli uomini dell'Ufficio circondariale marittimo di Punta Penna. Il blitz è avvenuto in un centro di trattamento e stoccaggio di molluschi non autorizzato. Il responsabile della struttura è stato multato con una sanzione di diecimila euro. Il blitz è stato fatto poco dopo le 10 dall'autorità marittima insieme al personale del servizio veterinario della Asl Chieti-Lanciano-Vasto. «Dai controlli è emerso che dallo stabilimento stava per essere messa in commercio una grande quantità di mitili senza che il punto vendita fosse stato autorizzato dalla Asl. La struttura non è riconosciuta dalle autorità sanitarie quale centro di spedizione e depurazione», spiega il comandante del Circomare, Giuliano D'Urso. La sanzione prevista in questi casi va da 5mila a 30mila euro. I frutti di mare sono stati sequestrati e gettati via.

«Per poter essere commercializzate, le cozze devono obbligatoriamente essere trattate in una struttura autorizzata e sottoposte ai controlli che garantiscono l'idoneità al consumo umano e quindi l'assenza di rischi per la salute», insiste D'Urso, «La salute dei consumatori non può e non deve essere messa a rischio. Le norme europee sono piuttosto rigide in tal senso», rimarca l'ufficiale annunciando il potenziamento dei controlli in tutta la filiera del pescato. Piccola e grande distribuzione, punti vendita all'ingrosso e al dettaglio, ristorazione, mense scolastiche, imbarcazioni, saranno controllate di frequente. Proprio qualche giorno fa il comandante d'Urso in collaborazione con Confesercenti e il dottor Roberto Valente della Asl aveva organizzato un incontro con tutti gli operatori per rimarcare l'importanza del controllo e della conservazione dei prodotti ittici. All'iniziativa hanno aderito la Fiba Abruzzo, Confcommercio, la Cna, il Consorzio di imprese turistiche della costa teatina, i consorzi Vivere Vasto marina e Vasto in centro, il Trabocco e l'associazione A-Mare.

«Negli ultimi mesi sono state rilevate diverse irregolarità che hanno portato a multe e sequestri», ricorda il comandante D'Urso, «con l'arrivo dell'estate i servizi di controllo e vigilanza saranno raddoppiati per scoraggiare le irregolarità e gli abusi».

Paola Calvano

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