Vasto, il sindaco obbliga i vigili a lavorare di notte
Atto di indirizzo dalla giunta al dirigente del settore per assicurare il controllo nelle ore serali
VASTO. La polizia municipale si rifiuta di prestare servizio di notte e la giunta comunale, convocata d’urgenza dal sindaco Luciano Lapenna, decide di fornire un atto di indirizzo al dirigente del settore, Enzo Marcello affinché venga data priorità assoluta al controllo della viabilità nelle ore serali e notturne, con particolare attenzione alle serate pre-festive e festive, ed ad alcuni eventi in calendario, come la Notte rosa e il Film Festival.
E’ culminato in un provvedimento, la cui efficacia è immediata, il braccio di ferro tra i vigili urbani e l’amministrazione comunale che ha così imposto il turno serale agli agenti e ai tenenti in forza al Comando di corso Italia, ai quali verranno corrisposte tutte le indennità dovute, in attuazione della nuova articolazione dell’orario di lavoro.
L’epilogo era nell’aria dopo l’incontro che il sindaco Lapenna e i dirigenti Marcello e Alfonso Mercogliano hanno avuto con la delegazione di vigili guidata dal tenente Antonio Di Lena, segretario territoriale del Diccap, e che non ha apportato alcun elemento di novità. Entrambe le parti sono rimaste sulle loro posizioni. Preso atto della indisponibilità della polizia municipale a prestare il servizio notturno sulla base di un progetto incentivante che prevede un fondo di 18mila euro, la giunta ha deciso di imporre quello che finora ha chiesto sotto forma di adesione volontaria ad un progetto incentivante.
La querelle è finita anche sulla scrivania del Prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis informato dal sindaco con due missive della indisponibilità manifestata dai vigili e della assoluta necessità di dover garantire il controllo della viabilità nelle aree urbane del centro e della Marina in previsione dell’afflusso dei turisti e degli eventi in calendario.
La notizia del provvedimento varato dalla giunta all’unanimità e che già nella giornata di ieri è stato trasmesso a prefettura, questura, carabinieri e commissariato, è rimbalzata in men che non si dica al comando di corso Italia. «Prendiamo atto che l’esito dell’incontro avuto con il sindaco è stato un atto d’imperio», commenta il tenente Di Lena, «gli atteggiamenti impositivi esasperano i toni e non aiutano alla risoluzione dei problemi».
Anna Bontempo
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