Vasto: madre picchiata in casa dall'ex marito, il figlio fugge in lacrime in strada
Arrestato tunisino residente a San Salvo accusato di maltrattamenti, violenza, lesioni e danneggiamento. In passato l'uomo aveva legato la donna al letto e procurato delle bruciature
VASTO. Maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, lesioni e danneggiamento: sono le accuse con le quali la polizia ha arrestato un giovane tunisino residente a San Salvo, A.M., di 34 anni, perché ritenuto responsabile di violenze nei confronti dell’ex moglie, avvenute in presenza del figlio minore.
Tutto è cominciato quando proprio il figlio della donna ha contattato il 113 per segnalare una lite in un’abitazione in via Ragusa. Gli agenti della squadra volante hanno notato bambino vagare impaurito e in lacrime nelle vicinanze di un bar della zona,e che riferiva che il padre stava picchiando la mamma in un parcheggio adiacente. La polizia è intervenuta mentre l’uomo stava strattonando e trattenendo con forza la giovane che aveva escoriazioni sulla fronte e sulle braccia. L'uomo avrebbe gridato che stava solo discutendo con la moglie.
Nel frattempo anche la sorella della vittima, terrorizzata, aveva telefonato alla polizia riferendo che, poco tempo prima, l’ex cognato aveva prima minacciato per telefono la sorella, intimandole di tornare a casa e poi che era andato nella sua abitazione e l’aveva afferrata per i capelli e picchiata con calci e pugni trascinandola fuori.
Gli agenti hanno scoperto che l'uomo aveva numerosi pregiudizi penali per i medesimi reati e che non aveva più la potestà sul minore. In passato aveva usato violenza nei confronti della giovane moglie: in alcune occasioni l’aveva legata nel letto e le aveva procurato delle bruciature sul viso e nelle parti intime. Altre volte, dopo aver assunto alcolici o stupefacenti, aveva costretto la donna ad avere rapporti sessuali o, senza motivo, l’aveva cacciata di casa e costretta a passare la notte fuori dall’abitazione.
Le violenze subite, a cui aveva assistito il figlio minore, non erano mai state denunciate, né la donna aveva fatto ricorso a cure mediche per le gravi lesioni riportate, per paura di ritorsioni e temendo per la propria incolumità e per quella dei familiari.
Dopo quanto accaduto la donna si è decisa a presentare denuncia contro l’ex marito. Accompagnata al Pronto soccorso, è stata refertata con 20 giorni di prognosi. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Vasto.