CHIETI
Via Verde, la Provincia di Chieti acquista 4 ex stazioni ferroviarie
L'Ente vuole recuperare le strutture sul vecchio tracciato che attraversa la Costa dei Trabocchi a San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto: spesa prevista 2 milioni di euro
CHIETI. La Provincia di Chieti e la Regione hanno firmato a Chieti, rispettivamente con il presidente Francesco Menna e l'assessore Nicola Campitelli, il protocollo d'intesa che consente alla Provincia di acquistare e valorizzare le quattro ex stazioni ferroviarie che si trovano sul vecchio tracciato ferroviario a San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi: spesa prevista 2 milioni di euro. "Le funzioni delle quattro ex stazioni saranno turistico-ricettive, in piena sintonia con lo sviluppo turistico della costa - ha detto Menna - pensiamo a ristorazione, esaltazione dei prodotti enogastronomici, bed & breakfast, punti turistici, tutto ciò che esalta e migliora la nostra offerta turistica. Adesso si sta lavorando alla ricognizione di tutti i beni perché, oltre alle vecchie stazioni, c'è una vicenda di compendi ferroviari che faranno parte dell'acquisto, ma soprattutto di decisioni in merito a parcheggi e aree sosta.
Entro i primi mesi del 2024 mi auguro che con Ferrovie dello Stato si arrivi davanti al notaio per firmare questa acquisizione".
"Questo è un passaggio molto importante - ha detto Campitelli - a testimonianza di quanto teniamo allo sviluppo della nostra costa, delle aree interne, perché il progetto di sviluppo della fascia costiera, della Via Verde della costa dei Trabocchi, potrà portare sviluppo e ricchezza a tutto il territorio regionale, ma soprattutto la firma del protocollo d'intesa dà alla Provincia il via libera: da domani la Provincia può acquistare queste strutture, ormai abbandonate da anni, per cercare di valorizzare ancora di più una costa che rappresenta il motore trainante della nostra regione".
Campitelli ha evidenziato che il cambiamento, da parte della Regione, della normativa di riferimento consente oggi alla Provincia di acquistare le vecchie stazioni.