Comunicato Stampa: Presentazione “I cento orizzonti del vino”

(Arv) Venezia 25 apr. 2025 - “Se è noto che Asolo fu meta di poeti e scrittori, artisti e viaggiatori, che qui trovarono ispirazione ed armonia - dal poeta inglese Robert Browning, alla Divina del teatro Eleonora Duse, dal compositore Gian Francesco Malipiero, alla scrittrice e viaggiatrice inglese Freya Stark – è forse meno noto che si deve a Giosuè Carducci la definizione di Asolo come “Città dei cento orizzonti”, che restituisce perfettamente la sua capacità di celare, dietro ogni angolo, un panorama diverso, testimonianza della sua storia millenaria. Citare Carducci non è casuale e se il suo felice appellativo di Asolo rimane ancora oggi un piccolo gioiello, tanto che alcuni critici hanno ritenuto il poeta un “pittore” di paesaggi storici, è nota anche la sua grande passione per l’universo gastronomico, che tradusse in pratica oltre che in versi. Passate alla storia sono infatti le sue “ribotte”, abbuffate pantagrueliche che iniziavano al mattino e finivano al crepuscolo dove con gli amici di Castagneto discuteva e recitava poesie. E, al pari delle poderose mangiate e bevute, sono innumerevoli i versi che Carducci dedicò al vino, traducendo in letteratura un amore appassionato. Sarebbe sbagliato liquidare questa passione come un semplice vizio: poeti e scrittori, pittori e scultori hanno ben dimostrato nel corso dei secoli il valore culturale del vino e del cibo. Si deve a Massimo Montanari, uno dei massimi studiosi della storia della gastronomia in Italia, una delle definizioni più significative in merito, che dà anche il titolo ad uno dei suoi libri “Il cibo come cultura”, appunto. Estendendo e ampliando l’assunto di Montanari, si può ben affermare che da tempo il cibo e vino hanno dimostrato una straordinaria capacità di raccontare i territori e le loro identità: sono diventati un binomio fortissimo, che ha dato vita ad un turismo di settore, ormai diventato target e segmento di mercato”. Così il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti aprendo la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “I Cento orizzonti del vino”, svoltasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “Secondo una recentissima indagine della CNA, diffusa a pochi giorni dallo scorso Vinitaly, si stima che nel 2025 saranno oltre 13 milioni i turisti del vino in Italia. Un dato che segna un incremento di poco inferiore all’8,5% rispetto allo scorso anno, mentre arriveranno a 20 milioni i pernottamenti collegati direttamente al fenomeno, con una crescita superiore all’11% in dodici mesi. Un dato assai significativo che, ricalibrato sul Veneto - prima regione in Italia per numero di presenza turistiche – si traduce in un volano per lo sviluppo dei territori dalle potenzialità vastissime. L’iniziativa che presentiamo oggi - I Cento orizzonti del vino – ne è un perfetto esempio, unendo alla scoperta delle eccellenze enologiche del territorio, la possibilità di esplorare città e borghi, con uno sguardo alla sostenibilità e allo slow tourism. Ringrazio Simone Rech per questa manifestazione, che rappresenta un esempio di come si possa conciliare turismo, enogastronomia, cultura, lentezza e scoperta”, ha concluso il Presidente Ciambetti.
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