Amici e colleghi su Rai Storia ricordano Sandro Ciotti, radiocronista delle emozioni

3 Novembre 2024

ROMA. «Quella che ho faticosamente cercato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca. Un grazie a tutti gli ascoltatori, mi mancheranno». Così, il 12 maggio del 1996, Sandro Ciotti chiudeva la...

ROMA. «Quella che ho faticosamente cercato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca. Un grazie a tutti gli ascoltatori, mi mancheranno». Così, il 12 maggio del 1996, Sandro Ciotti chiudeva la sua ultima radiocronaca. Un addio sobrio e gentile, che arrivava dopo oltre 2400 radiocronache di partite di calcio, 40 Festival di Sanremo, 14 Olimpiadi, 15 Giri d’Italia, nove Tour de France. Rai Cultura lo ricorda riproponendo, a 96 anni dalla nascita, il 4 novembre 1928, la puntata di “Italiani” a lui dedicata, di Alessandro Chiappetta, domani 4 novembre alle 12.15 su Rai Storia, con introduzione di Paolo Mieli.
Musicista, paroliere, radiocronista, Ciotti (Roma, 4 novembre 1928 – Roma, 18 luglio 2003), è stato per anni una delle voci più celebri dello sport italiano, ma è stata la musica il suo primo amore, cominciando con Lello Bersani in “Ciak” e continuando con incontri d’autore e commenti alle novità musicali e agli eventi cinematografici, come nelle interviste a Domenico Modugno, Federico Fellini, Mina, Gino Paoli o Luigi Tenco. Ma il nome di Ciotti è indissolubilmente legato a “Tutto il calcio minuto per minuto”, il programma che ha cambiato volto al racconto del calcio in Italia. Ciotti vive la sua professione da testimone privilegiato, raccontando lo sport e la musica con uno stile mai banale, talvolta barocco ma sempre pungente, ironico e sagace. Un linguaggio diventato lessico sportivo, una prosa da scrittore più che da giornalista, che il «romanissimo» Ciotti, figlioccio di Trilussa, ha saputo prestare anche alla musica del più milanese dei cantautori, Enzo Jannacci. Per lui, Ciotti ha scritto “Veronica”, un testo provocatorio e irriverente sulle cui note i due hanno duettato, insieme anche a Dario Fo, in un programma di Gianni Minà del 1987, “Domani si gioca”. A raccontare Sandro Ciotti, ci sono i colleghi di un tempo, come Ezio Luzzi e Claudio Ferretti (scomparso il 21 maggio 2020), i radiocronisti di oggi divenuti nel tempo suoi eredi, come Riccardo Cucchi e Bruno Gentili, e Guglielmo Moretti (scomparso il 18 maggio 2017), l’ideatore di “Tutto il calcio minuto per minuto”.