Milano

Casa Abruzzo apre con saltarelle e chiarine

A Brera lo spazio che ospiterà per i 180 giorni dell'esposizione milanese le eccellenze regionali. Il saluto del sindaco Pisapia: "L'Abruzzo è una delle perle della nostra Italia"

MILANO. Mancavano soltanto il furgone con la porchetta e il fumo delle "rostelle", gli arcinoti arrosticini di carne di pecora, dopodichè l'iconografia di un Abruzzo ancora medievale e pastorale sarebbe stato rispettato a pieno. Saltarelle, chiarine, improbabili armigeri e damigelle vestite come si addice a una bella ragazza abruzzese di inizio Novecento non sono infatti mancate all'inaugurazione, in pieno centro a Milano, di “Casa Abruzzo”, lo spazio che ospiterà per i 180 giorni dell'Expo di Milano tutte le eccellenze regionali. Le idee per rilanciare un Abruzzo diverso e, soprattutto, moderno, insomma, non sono mancate neanche all'Expo 2015.

[[(Video) Expo Milano, inaugurata Casa Abruzzo]]

Nonostante le premesse, da oggi cinquecento imprese proveranno a raccontare in questo spazio permanente le loro esperienze in una delle vie più affascinanti e di grande flusso pedonale della città, in via Fiori Chiari a Brera. Un locale di 170 metri quadrati e sei vetrine a disposizione di imprese, istituzioni, associazioni, che sarà teatro di un autentico palinsesto di presentazioni, incontri B2B, eventi culturali e degustazioni. A presentare lo spazio, tra gli altri, il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso; il sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega all'Expo, Camillo D'Alessandro; il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini; il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e i quattro presidenti della quattro Camere di Commercio. Ospite d'onore il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, giunto a dare il suo saluto a Casa Abruzzo.  «Hanno cercato di sfregiare una città ma non ci sono riusciti. La città ha avuto uno scatto di orgoglio», ha detto il sindaco a Casa Abruzzo rispondendo ai giornalisti sugli scontri del giorno prima. «Oggi sono stato in giro per tutto il giorno e ho visto una Milano felice e qui a Casa Abruzzo - ha proseguito Pisapia - c'è un ulteriore elemento di gioia e di orgoglio». Pisapia ha ricordato i numeri dei visitatori di oggi, almeno 220.000, e dei biglietti venduti per l'Expo, circa 15 milioni: «Tutte persone che devono conoscere la nostra Italia, e l'Abruzzo è una delle perle della nostra Italia. Sono stato in tutte le città dell'Abruzzo - ha detto il primo cittadino di Milano - e il fatto bellissimo è che da un lato si vede la montagna e vicinissimo si vede il mare». Infine la giornata di domani dell'orgoglio cittadino per i milanesi: «Domani tutti i cittadini milanesi - ha detto Pisapia - sono chiamati a lavorare insieme indipendentemente dalle proprie opinioni per dare un ultimo tocco alla città e restituirla ai cittadini». «L'Abruzzo», ha aggiunto D'Alessandro, «vanta un primato: dall'11 marzo scorso rappresenta la prima istituzione ad avere inserito nel proprio statuto il “diritto al cibo” tra i suoi principi fondamentali. L'Abruzzo fa quindi da apripista di un percorso virtuoso».

Per l'inaugurazione di “Casa Abruzzo” l'elegante quartiere della capitale meneghina è stato invaso da gruppi della tradizione e della storia regionale: il Mastrogiurato di Lanciano, gli armigeri e i balestrieri di Bucchianico (Chieti), l'associazione Montecastrum di Castel del Monte (L'Aquila) e i Momenti Arcaici con danze e canti di Pescara. A impreziosire lo spazio cittadino per l'Expo 2015 dell'Abruzzo un blocco di marmo microinciso che raffigura un soggetto della celebre Fontana delle 99 Cannelle, realizzata nel 1200 e simbolo dell'Aquila: la pietra mostra il viso del Re Gatto (scelto tra i volti raffigurati dalle 99 Cannelle) per «rappresentare il volto di un Abruzzo che guarda al futuro forte della sua straordinaria storia».

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