Cirilli: torno a far divertire nella mia cara Sulmona  e sogno palchi sulla Maiella 

Il comico atteso domani al festival “Tra, la Transumanza che unisce” «Sarò in scena con la mia Factory a caccia del tormentone del secolo»

SULMONA. Torna ad esibirsi nella sua Sulmona Gabriele Cirilli e lo fa con uno spettacolo nuovo e da lui interamente ideato e diretto: La Factory Comedy, in collaborazione con la Ma.Ga.Mat. Srl. Con lui gli allievi della La Factory, scuola di alta formazione professionale che ha creato in Abruzzo. L’appuntamento è fissato per domani alle 21.30 in piazza in piazza XX Settembre, nell’ambito del festival gratuito e accessibile a tutti “Tra, la Transumanza che unisce”, manifestazione promossa dal Consiglio Regione d’Abruzzo.
Cirilli torna in scena con un sogno nel cassetto, quello di portare il suo teatro nel territorio del Parco della Maiella grazie a un accordo operativo sul quale sta lavorando con i vertici dell’ente. Si è parlato di tutto questo nel corso di una conferenza stampa nella Rotonda di San Francesco a Sulmona, alla presenza della vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia, dell’assessore alla Cultura del Comune di Sulmona, Carlo Alicandri Ciufelli, e dello stesso Cirili che ha avuto la fortuna di imparare il mestiere dai artisti importanti del mondo del teatro e del cinema Italiano, uno fra tutti Gigi Proietti. Da qui molte collaborazioni come attore (non solo comico), con nomi prestigiosi tra cui Flavio Bucci, Piera Degli Esposti, Lina Sastri, Michele Placido, Lino Banfi, Paolo Villaggio, Nino Manfredi, Alberto Sordi, ma anche tante giovani promesse. Ha scritto insieme ad autori storici come Vincenzo Cerami e ha lavorato con premi Oscar come Nicola Piovani. Tra i registi con cui ha lavorato anche Ugo Gregoretti, Antonio Calenda e Pietro Garinei, collaborazioni che gli hanno aperto le porte del Sistina di Roma. Un artista innamorato del suo mestiere e soprattutto del contatto col pubblico, che solo il teatro sa regalare. Quelle emozioni vere che si danno e si ricevono all’istante, senza la frapposizione della quarta parete e soprattutto senza una telecamera che per forza di cose rende tutto un po’ finto. Arti e mestiere che ora, attraverso la sua Factory, cerca di trasmettere ai suoi allievi della Factory.
Cirilli, gli ultimi anni della sua carriera professionale non l’hanno vista di frequente a Sulmona. Sembra quasi una storia da nemo propheta in patria. Come ha vissuto questa proposta del consiglio regionale?
Tornare a esibirmi a Sulmona, nella mia città, è davvero emozionante. Poterlo fare con i ragazzi della mia Factory lo è ancora di più. Colgo l’occasione per ringraziare il Consiglio Regionale d’Abruzzo per l’invito all’interno di una manifestazione che fa tanto per il nostro territorio. Recuperare e valorizzare le antiche vie della transumanza fa onore a chi ha deciso di spendersi per questo. Io, per il mio Abruzzo, ci sono sempre.
A proposito di Abruzzo e territorio, lei ha accennato a un protocollo d’intesa con il Parco della Maiella per portare alcuni suoi progetti artistici nell’area protetta. Come si svilupperà?
Per il momento non posso dire di più perché l’accordo è ancora in fase di definizione, ma sono convinto che da qui a un paio di settimane sarà reso pubblico dall’Ente Parco. Sono in costante contatto con il presidente Lucio Zazzara.
Il suo pubblico l’ha apprezzata di recente dalla scalinata di San Bernardino all’Aquila, sul palco dei Cantieri dell’immaginario. come si sviluppa lo spettacolo di domani sera?
Si tratta di un progetto del tutto diverso. Lo spettacolo sarà a due facce e, come mi auguro sarà ricco di emozioni ma soprattutto divertente. In un primo tempo saranno protagonisti gli allievi del secondo biennio della Factory, in una sorta di musical con tanti brani classici, tratti dalle opere teatrali e cinematografiche più famose, che mettono in scena l’amore, declinato in tutte le sue forme. Una sequenza senza pause. Nella seconda parte, quindi, entrerò in scena io insieme ad alcuni attori neodiplomati, ora artisti a tutto tondo che si muovono a pieno titolo negli ambienti professionali. Porteremo un nuovo format che ho ideato, la “Cat”... Casa di accoglienza per talenti. Da padrone di casa, riceverò una serie di personaggi originali ed esilaranti che vanno alla ricerca del tormentone del secolo.
Intanto continua il lavoro di organizzazione che vedrà la sua factory all’Aquila per la prima volta...
Il capoluogo sarà sede a settembre della scuola di alta formazione professionale. In questo sarà determinante la collaborazione tra le istituzioni culturali aquilane, come il Teatro Stabile d’Abruzzo, l’Accademia delle Belle Arti e il Conservatorio Casella, attraverso la spinta del Comune, in un sentiero che guarda all’Aquila come Capitale della Cultura 2026.
Nel frattempo continua l’allestimento del suo “CIrilli and family” prodotto da Carlo conti.
Debutteremo a dicembre a Civitavecchia, per poi girare la Penisola. Sicuramente ci sarà una tappa a Pescara.