Lo scrittore Nicola Lagioia

FESTIVAL LETTERARIO

"Conversazioni a Pescara", si parte domani con lo scrittore Lagioia

Primo appuntamento al teatro Gianni Cordova con l'autore del libro "La città che vivi" che racconta la storia della morte di Luca Varani

PESCARA. Entra nel vivo il festival letterario "Conversazioni a Pescara", un progetto di Oscar Buonamano, con il primo dei sei incontri che vedono protagonisti gli studenti delle sei scuole (Liceo scientifico Galileo Galilei, Istituto di Istruzione Superiore Alessandro Volta, Liceo Artistico Musicale-Coreuretico Misticoni-Bellisario, Istituto Tecnico Statale Aterno-Manthonè, Liceo Classico D’Annunzio, Istituto Tecnico Tito Acerbo) che animano il festival letterario e alcuni tra i più importanti scrittori e scrittrici del panorama letterario italiano contemporaneo.

Il primo ospite domani, dalle 10.45 al teatro Gianni Cordova di Pescara, è Nicola Lagioia con il libro "La città dei vivi" che ha vinto il Premio internazionale Bottari Lattes Grinzane e il Premio Napoli. L’ultimo libro di Lagioia racconta la storia della morte di Luca Varani, torturato e ucciso in un appartamento del Collatino a Roma, «nella notte, sembrava un gigantesco alveare di cemento abbandonato su un pianeta lontano» e la storia di Marco Prato e Manuel Foffo i suoi carnefici. Un episodio considerato dai più di cronaca nera e che invece Lagioia restituisce ad una dimensione che gli è più propria, il malessere diffuso che attraversa la nostra società e noi stessi. Una perdita di senso sulla quale non si riflette a sufficienza. Sulla quale non si interviene. Sulla quale nessuno interviene.

Lagioia non risparmia nulla al lettore. Le nove pagine in cui descrive il barbaro assassinio sono dure da accettare, ma non colgono impreparato chi legge. Ci si arriva per gradi, quando ormai si conoscono tutti i protagonisti e i contesti da cui provengono. Le loro abitudini, gli amici, i parenti, i genitori. La maggior parte di loro sfila davanti ai nostri occhi per raccontare episodi anche marginali ma che servono e nutrono la narrazione di particolari che sono utili per conoscere di più il contesto, i contesti, e prepararci all’epilogo. Si arriva a quelle nove pagine dopo aver vissuto, attimo per attimo, nell’appartamento al Collatino i tre giorni che precedono l’omicidio. Tra vodka e cocaina. Sesso e disordine. Caos.

I prossimo appuntamenti di Conversazioni a Pescara che si svolgono sempre al teatro Gianni Cordova di Pescara, sono nell’ordine, con Alice Urciolo (Adorazione, 66thand2nd) il 12 aprile, Giuseppe Catozzella (Italiana, Mondadori) il 29 di aprile, Eraldo Affinati (Il Vangelo degli Angeli, HarperCollins Italia) il 30 di aprile, Teresa Ciabatti (Sembrava bellezza, Mondadori) il 3 di maggio e nella seconda metà di maggio, l’ultimo vincitore del Premio Strega Emanuele Trevi (Due Vite, Neri Pozza).