PESCARA. Continua fino al 18 novembre nella Galleria Sul Livello del Mare 00 di Lucio Rosato in via dei Marrucini 19 a Pescara, la personale di Nicola Costanzo a cura di Ivan D’Alberto. Costanzo, attivo fin dalla seconda metà del secolo scorso, approda a un linguaggio visivo essenziale attraverso un processo di azzeramento delle forme e dei colori. II quadro non genera alcun rinvio esterno, perché è l’opera stessa che, nella sua imnanenza, crea una realtà nuova e autonoma. Scrive D’Alberto in proposito: «Nella storia dell’arte moderna e contemporanea sono molti gli autori a sperimentare tale “azzeramento”, si pensi ad esempio a Mondrian, a Malevic agli aderenti alla corrente minimalista. L’artista dalla carriera costellata di più esperienze estetiche e dall’utilizzo di vari linguaggi, giunge a questa fase per via di una necessità fisiologica: riscoprire a semplicità per raggiungere la massima raffinatezza, come direbbe Leonardo Da Vinci». Nei suoi dipinti costruzioni semplici ma anche esempi di schemi e grafici della società: quadrati e rettangoli come cellule sociali e linee, come connessioni e reti di comunicazione. La mostra è visitabile è dal martedì al sabato, ore 18-20.