E' morto a 89 anni Paolo Ferrari
Grande attore di cinema, teatro e televisione. Come doppiatore, diede la voce a Bogart e Niven
ROMA. È morto a Roma Paolo Ferrari, grande attore di teatro, cinema e televisione. Aveva lavorato con registi come Blasetti, Zeffirelli e Petri. Fu anche un famoso doppiatore. Nato a Bruxelles, il 26 febbraio del 1929, Ferrari è stato sposato due volte. Un primo matrimonio con Marina Bonfigli e in seguito con Laura Tavanti, entrambe sue compagne anche sulla scena. Ha tre figli maschi, Fabio e Daniele avuti dalla prima moglie, e Stefano, figlio della Tavanti. Paolo Ferrari è praticamente nato nel mondo dello spettacolo e lo ha attraversato in tutte le sue forme per quasi 80 anni, spaziando dal teatro (il suo grande amore) al cinema e alla televisione. Attore poliedrico, dalla mimica accattivante e dall'eloquio ironico e fluido, messo in risalto da un bellissimo timbro vocale. Anche per la televisione lavorò moltissimo: una delle sue migliori interpretazioni rimane quella offerta nella serie gialla Nero Wolfe del 1969, in cui ricoprì con insuperabile ironia il ruolo di Archie Goodwin, segretario del celebre investigatore interpretato da Tino Buazzelli. Negli anni Sessanta, Ferrari lavorò in molti film, per lo più di genere comico-brillante. Un'attività artistica a tratti frenetica ha contraddistinto la sua lunga vita. Grande doppiatore, è stato la voce italiana di Humprey Bogart e David Niven. Attore raffinato, negli '50 e '60 straordinario interprete dell'Opera da tre soldi di Brecht, ma nell'immaginario dei quaranta-cinquantenni è rimasto impresso per lo spot-tormentone dei fustini Dash. Da tempo si era ritirato dalle scene, viveva in una casa in campagna alle porte di Roma.