Festival Duchi d’Acquaviva: palazzi, duomo, cisterne, torri palcoscenico per 29 concerti
ATRI. Ben 29 concerti e 16 corsi di perfezionamento musicale animeranno per tre settimane, dall’8 al 28 agosto, Atri e i centri vicini, protagonisti circa 300 interpreti, tra orchestre, ensemble,...
ATRI. Ben 29 concerti e 16 corsi di perfezionamento musicale animeranno per tre settimane, dall’8 al 28 agosto, Atri e i centri vicini, protagonisti circa 300 interpreti, tra orchestre, ensemble, solisti, cantanti, direttori, docenti e giovani musicisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Sono i numeri del 24° Festival internazionale “Duchi d’Acquaviva”, organizzato nella città ducale dall’associazione Amici della Musica 2000 con la direzione artistica di Algino Battistini. Concerto inaugurale martedì 8 col recital organistico di Matteo Imbruno (in collaborazione con Abruzzo Organ Festival) in programma alle 21.15 nella chiesa di San Giovanni Battista; ingresso libero, come per la maggior parte delle proposte della rassegna atriana.
Conclusione il 28 al teatro Comunale con lo spettacolo “Note d’Estate per Maria Callas” (a pagamento), interpreti l’Ensemble Duchi d’Acquaviva e i cantanti della classe dei maestri Patrizia Orciani, Carlo Barricelli, Carlos Morejano, Dragan Babic. Oltre a San Giovanni Battista e il teatro, altri pregevoli siti di valore culturale, storico, architettonico, ambientale e paesaggistico saranno scenario dei concerti: ad Atri il cortile e le cisterne di Palazzo Acquaviva, l’auditorium Sant’Agostino, la chiesa di San Francesco, la cattedrale Santa Maria Assunta e, per i concerti all’alba e al tramonto, rispettivamente la Torre del Cerrano a Pineto (ore 6, concerti a pagamento) e la Riserva regionale Oasi Wwf Calanchi di Atri (19.30, ingresso libero). «Sarà un’edizione fantastica e ricca di appuntamenti, tra innovazione e contaminazione di generi, con novità e conferme, come il concorso internazionale Note di Talento - Il Solista e l’Orchestra, i concerti anniversario, la sezione Giovani Talenti», ha detto il maestro Battistini presentando il cartellone nel foyer del Comunale. «Protagonisti nomi di livello internazionale e giovani già affermati. Ringrazio gli enti che storicamente ci sostengono, Comune, Fondazione Tercas, Regione, Provincia di Teramo e le strutture del sistema culturale, ambientale e paesaggistico con cui sono attive proficue collaborazioni». Il secondo appuntamento col Festival Duchi d’Acquaviva, in collaborazione con la Società Riccitelli di Teramo, è giovedì 10: alle 21 in cattedrale il concerto “Tra sacro e profano” con l’orchestra da camera Duchi d’Acquaviva e i solisti Claude Delangle sassofono, Simone Di Meo organo, Andrea Oliva flauto, Giuseppe Orsini tromba, direzione Nataliya Gonchak, bacchetta ucraina ormai atriana di adozione. Due sere dopo, ore 18 al Comunale, proiezione del film sul musicista di radici atriane Rodolfo Zanni “Enigma in tempo rubato, un Mozart argentino”, tenore Fabio Armiliato, al piano Fabrizio Mocata. Il 13 sulla terrazza del Cerrano performance dei fiati del Marsican Brass Quintet, in collaborazione con Acs e Area marina protetta Torre del Cerrano; la sera, alle 19 in piazza Duomo ad Atri, esibizione dell’Harp Festival Ensemble, maestro concertatore Lisetta Rossi. Imperdibili al Comunale “Il Doppio di Mozart & le Danze ungheresi” (il 14, ore 21.15) e “Suoni e racconti per Ennio Morricone” (il 17, ore 22). Concerto al tramonto il 18: “Il clarinetto tra classica e jazz” con Gabriele Mirabassi e allievi. Il 20 al Cerrano il quartetto d’archi I Virtuosi di Kyiv e, alle 21.15 auditorium Sant’Agostino, “Conversazione tra 51 corde”. Da segnalare il 21, cisterne palazzo Acquaviva, lo spettacolo “Archi per la nonviolenza”.