SPETTACOLI
Francavilla, c'è l’Adriatic Film Festival: quattro giorni di proiezioni gratuite
Da venerdì 27 a lunedì 30 la rassegna internazionale di cortometraggi, lungometraggi e documentari con omaggio a Libero Di Rienzo: gli attori Valeria Solarino, Maurizio Lombardi e Arturo Muselli ospiti di punta della serata di premiazione di domenica 29
FRANCaVILLA. Valeria Solarino col film “Smetto quando voglio” per un omaggio a Libero De Rienzo il 27 agosto, Maurizio Lombardi con “School of Mafia” il 28 e Arturo Muselli, protagonista di “Gomorra”, nella serata di premiazione del 29: i tre attori sono gli ospiti di punta dell’Aff - Adriatic Film Festival (Aff), in programma da venerdì 27 a lunedì 30 agosto nel palazzo Sirena di Francavilla al Mare.
Dedicato a cortometraggi, documentari e lungometraggi da tutto il mondo, il Festival internazionale del cinema indipendente è organizzato per il quarto anno dall’associazione Adriatic Movie di Guido Casale, direttore artistico, co-organizzatori Luana Fusco, Daniele Forcucci, Vanessa Patanè, Laura Perrotti. Quattro giorni di proiezioni gratuite, tra sessioni pomeridiane e serate con ospiti; le prime tre date riservate al concorso (Corti Italia, Corti internazionali, Documentari, Corti d’animazione e Corti scuola), la quarta ai corti internazionali fuori concorso.
Oltre 1100 i lavori iscritti, 23 i corti selezionati da 12 Paesi. A scegliere i vincitori la giuria composta dal pescarese direttore della fotografia Michele D’Attanasio (David per “Veloce come il vento”), il docente e critico aquilano Piercesare Stagni, il regista pescarese Cristiano Di Felice, i registi Vito Palmieri e Luca Verdone e, presidente, il produttore inglese Mark Foligno, Oscar per “Il discorso del re”.
L’Aff si caratterizza per la centralità del film breve e del cinema della realtà, corti e documentari. «La nostra associazione è composta da filmmaker», precisa Casale. «Ci confrontiamo con la maggiore agilità produttiva e brevità di scrittura del cortometraggio, che è inoltre più efficace del lungo per funzionalità e celerità nella consegna del messaggio. Il corto riesce a dare una risposta più immediata alle problematiche legate all’attualità. Lo dimostra la presenza nel festival di molti lavori dedicati a temi attuali come la pandemia, l’ambiente, l’ecosostenibilità» Negli anni sono cresciuti attenzione e gradimento verso corti e doc. «Il pubblico ha risposto bene e con sorpresa. Magari prima c’era un’errata percezione del mondo dei corti indipendenti, poi ai festival ci si accorge che sono veri e propri micro-film, lavori meritevoli di attenzione e ben costruiti quanto i lungometraggi. Anche le piattaforme più importanti hanno aperto ai corti di maggiore spessore».
Lunedì 30, dalle 17, per la sezione International Shorts vengono proiettati sei corti selezionati da Edinburgh Short Film Festival, Shortcutz Amsterdam Festival, Balkans Beyond Borders. «I corti internazionali provengono dai festival stranieri nostri partner, che ogni anno ci danno i diritti di proiezione dei loro vincitori, e noi dei nostri, e così riusciamo a proporre i migliori corti in circolazione». Nel programma della sera conclusiva il corto del regista e artista pescarese Stefano Odoardi “La nuit” (alle 19), l’omaggio a Morricone del pianista Paolo Catone e presentazione dell’album “Io” (20.30), il doppio appuntamento sulla relazione cinema-social: l’attore abruzzese Federico Rosati presenta il corto fuori concorso di Gianluca Manzetti “Feic - Ovvero Fonti Eminenti Inconfutabili Confermano”, girato durante la pandemia (alle 21); Nicola Di Monte, blogger del Fatto e fondatore di Cinematti, con 100mila iscritti la più grande web community italiana, presenta il docmovie di Giacomo Bartocci “Cinematti: una storia folle” (21.30). Si ragionerà di socialità, intesa come inclusione, col doc di Michela Mattoscio “La vita ti toglie la vita ti dà” (il 28 alle 19), realizzato dai ragazzi dell’associazione Orizzonte, che opera per la tutela di minori svantaggiati e diversamente abili.
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