LO SPETTACOLO
I Familie Flöz dietro una maschera nel giallo con humor “Hotel Paradiso”
Appuntamento questa sera al teatro Tosti di Ortona, unica data in Abruzzo per la compagnia berlinese
ORTONA. Al teatro Francesco Paolo Tosti di Ortona arriva la compagnia berlinese Familie Flöz. Lo spettacolo “Hotel Paradiso” si tiene questa sera, dalle 20.45, e quella di Ortona è la prima e unica data in Abruzzo. Un respiro internazionale, dunque, quello che i direttori artistici Gabriele de Guglielmo e Fabrizio Angelini hanno voluto dare alla programmazione di quest’anno inserendo una rappresentazione che incarna tutte le caratteristiche di una pièce che parla con il linguaggio del teatro vero, quello che sperimenta e che sorprende tutto il pubblico in sala.
Quello che va in scena sul palco del Tosti è a tutti gli effetti un giallo ambientato sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia. La storia racconta delle strane cose che accadono nel tranquillo Hotel Paradiso, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia. Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano all’entrata e una fonte che promette la guarigione di malattie fisiche e psichiche. Ma si intravedono nubi all’orizzonte.
Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell’albergo. La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare... non solo animali. Quando il primo cadavere affiora, tutto l’albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti. La storia appare avvincente e pregna di ritmo ma a rendere il tutto ancora più intrigante è l’uso delle maschere.
Similmente a un testo, una maschera porta con sé non solo una forma, ma anche un contenuto. Il processo di sviluppo di una maschera, che va dalla sperimentazione sul palco, fino alla simbiosi attore/ maschera, è determinante per il risultato. Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere. Ed è quello che fanno i protagonisti della compagnia berlinese facendo leva innanzitutto sull’immaginazione dello spettatore, il quale, in questo modo, diventa, in una certa misura, anche il creatore del personaggio stesso. Ricettivi anche verso le reazioni del pubblico, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità.