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Il Fante festival celebra gli 80 anni di Bandini
Tre giorni di libri e film a Tprricella Peligna. Oggi il filosofo Galimberti e il medico di Lampedusa Pietro Bartolo
TORRICELLA PELIGNA. «Avanzava, scalciando la neve profonda. Era un uomo disgustato. Si chiamava Svevo Bandini e abitava in quella strada, tre isolati più avanti. Aveva freddo, e le scarpe sfondate. Quella mattina le aveva rattoppate con dei pezzi di cartone di una scatola di pasta. Pasta che non era stata pagata. Ci aveva pensato proprio mentre infilava il cartone nelle scarpe. Detestava la neve. Faceva il muratore e la neve gelava la calce tra i mattoni che posava».
Fulminante esordio nella scrittura di John Fante, il romanzo Aspetta primavera, Bandini compie 80 anni. Li celebra il John Fante Festival -Il dio di mio padre nella XIII edizione che è stata inaugurata ieri e proseguirà fino a domani, a Torricella Peligna, paese d’origine del grande scrittore e sceneggiatore italo-americano (Denver, 8 aprile 1909 – Los Angeles, 8 maggio 1983) e presenza costante – nelle figure, familiari e non, e nei paesaggi – nella sua opera.
Il libro dunque e il tema delle migrazioni (il padre dell’autore, Nicola, era un muratore partito con la famiglia da questo angolo d’Abruzzo per cercare fortuna negli Stati Uniti) al centro del festival diretto da Giovanna Di Lello. Ieri l’anteprima a Pescara, con i figli dello scrittore, Jim e Victoria Fante, e una conversazione con Frank Spotnitz, sceneggiatore e produttore di “X-Files”, tra i creatori de “I Medici”, grande appassionato di Fante. Tra gli ospiti di questa edizione Eraldo Affinati, Umberto Galimberti, Ernesto Assante, Francesco Durante, Luca Briasco, Toni Ricciardi, Fabio Stassi, Alessio Romano, Tatjana Rojc, Carlo Paris e Antonio Buonanno.
La rassegna aperta con “80 anni di primavere”, alla Mediateca, introduzione al romanzo Aspetta primavera, Bandini, a cura di Francesco Durante, traduttore e curatore dell’opera di Fante. E' stata poi la volta di John Fante Family , incontro con Jim e Victoria con lettura dei testi inediti Rancho Fante e The birth of Wait Until Spring, Bandini. A seguire Devils and dust - La canzone americana tra Springsteen e Fante: incontro con Ernesto Assante, giornalista (La Repubblica) e critico musicale. In piazza Unità d’Italia, annunciato il vincitore del Premio John Fante Opera Prima 2018 tra i finalisti Pietro Criaco con “Via dall'Aspromonte” (Rubbettino), Peppe Millanta con “Vinpeel degli orizzonti” (Neo) ed Eugenio Raspi con “Inox” (Baldini Castoldi).
Questa mattina alla Mediateca: Lavorare a tutti i costi -Ricordando l’anno della contestazione: proiezione del docufilm Emigrazione 68 – Fratelli d’Italia di Luigi Perelli; intervista a Toni Ricciardi, autore del libro Breve storia dell’emigrazione italiana in Svizzera. Dall’esodo alla nuova mobilità (Donzelli). Quindi presentazione del saggio di Maurizio Di Fazio Italian Job. Viaggio nel cuore nero del mercato del lavoro italiano (Sperling & Kupfer).
Alle 18, in piazza Italia, incontro con Eraldo Affinati, autore di Tutti i nomi del mondo (Mondadori, 2018). Alle 19, conferenza del filosofo Umberto Galimberti su “I nostri figli nell’età del nichilismo”. Questa sera, ore 21.30, incontro con il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, autore di Lacrime di sale (Mondadori, 2017) e protagonista Fuocoammare di Gianfranco Rosi (Orso d’oro al Festival di Berlino). Quindi reading di brani tratti dal romanzo di Fante pubblicato nel 1938, a cura della attrice Silvia D’Amico.
A seguire sarà proiettato il film “Le ragioni del cuore. Aspetta Primavera, Bandini” del regista belga Deruddere. Domani, alla Mediateca, ore 10.30, si susseguiranno una serie di incontri e presentazione di libri. Alle 17 Lezione su John Fante, a cura di Luca Briasco, esperto di letteratura americana, editor e traduttore; quindi La lingua del padre, digressioni psicoanalitiche sul rapporto padre figlio in Aspetta primavera, Bandini, con Antonio Buonanno, psicoanalista, e lo scrittore Fabio Stassi, autore di Ogni coincidenza ha un'anima (Sellerio, 2018). Alle 19 La figlia che vorrei avere, presentazione dell’ultimo romanzo della scrittrice italo-slovena Tatjana Rojc (La nave di Teseo, 2017). Il concerto del cantautore Gianluca Lalli con Stefano Sanguigni chiuderà il John Fante Festival 2018.
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