Il Trio di Parma con Braconi chiude l’integrale di Brahms

2 Novembre 2024

L’AQUILA. Il Trio di Parma insieme al violista Simonide Braconi per l’appuntamento del cartellone della Società Aquilana dei Concerti “Barattelli” che porta a compimento il progetto, iniziato nella...

L’AQUILA. Il Trio di Parma insieme al violista Simonide Braconi per l’appuntamento del cartellone della Società Aquilana dei Concerti “Barattelli” che porta a compimento il progetto, iniziato nella precedente stagione, di esecuzione integrale dei quartetti con pianoforte di Johannes Brahms. L’appuntamento è per domani al Ridotto del Comunale dell’Aquila con inizio alle 18.
Per la conclusione del ciclo brahmsiano, sarà eseguito il Quartetto in La magg. op. 26, considerato uno dei capolavori del compositore tedesco, rappresentativo di quella evoluzione romantica ed espressiva che pur si fonda sulla architettura classica in quattro movimenti. A completare il programma s scelte due pagine in qualche modo collegate alla precedente. Infatti l’op. 26 rappresenta pienamente il Brahms di Vienna: un artista sempre più consapevole, costantemente in dialogo con la grande tradizione, ma recettivo al clima dinamico e stimolante della capitale imperiale. È sostanzialmente questo stesso ambiente che conoscerà, solo pochi anni più tardi, un giovane Gustav Mahler giunto in quella città per frequentare il prestigioso conservatorio. Qui, fra le sue prime opere, Mahler inizia a realizzare il Quartetto in la minore per pianoforte e archi ma che, nonostante il successo della prima esecuzione nel 1876, è stato conosciuto dal grande pubblico solo dopo il ritrovamento del manoscritto da parte della vedova del compositore. L’opera è rimasta incompiuta e conosciuta con il titolo di Quartettsatz (tempo di quartetto). Eppure, anche se comprende solo il primo movimento e alcuni schizzi di uno Scherzo, è interpretata come un omaggio ai modelli classici e romantici, una sintesi espressiva di quella Vienna, fulcro della vita musicale europea di quegli anni. Di Brahms sarà eseguito anche il Trio in do min. op. 101: opera di carattere diverso, scritta durante un soggiorno estivo sulle Alpi Bavaresi, definita pienamente romantica, carica di espressività. Il Trio di Parma, uno degli ensemble cameristici più prestigiosi in Italia, con riconoscimenti importanti anche all’estero, è composto dal violinista Ivan Rabaglia, dal violoncellista Enrico Bronzi e dal pianista Alberto Miodini. Per formare il quartetto, come richiesto dall’organico con violino, viola, violoncello e pianoforte, al trio si aggiunge il violista Simonide Braconi: uno dei migliori interpreti italiani.