John Ford e l’inizio dell’epopea western

21 Ottobre 2024

All’Aquila Salimbeni presenta il suo libro “Il cavallo d’acciaio”. Segue la proiezione

L’AQUILA. “The Iron Horse” di John Ford, pellicola muta del 1924 che narra l’epopea della costruzione della prima linea ferroviaria transcontinentale negli Stati Uniti, è un grande classico della cinematografia mondiale che ha fondato molte delle convenzioni del genere western. Per celebrane il centenario l’istituto La Lanterna Magica ha organizzato oggi un incontro nella multisala Movieplex, a L'Aquila: alle 17.30 presentazione del libro di Michele Salimbeni “Il cavallo d'acciaio. Cento anni del capolavoro di John Ford”, presenti l’autore e l’editore Denis Zanette, moderatore Fabrizio Pompei, docente di Storia dello spettacolo nell’Accademia di Belle Arti a Firenze; a seguire proiezione del capolavoro fordiano. Ingresso libero. «Il volume, unica monografia al mondo dedicata a questo film, offre una cronologia dettagliata della vita e delle opere di John Ford, nonché una vasta filmografia composta da oltre trecento film, rendendolo un contributo prezioso per tutti gli appassionati di cinema» si legge in una nota della Lanterna Magica. Nel 1862, durante la guerra di Secessione, il presidente Abramo Lincoln (interpretato da Charles Edward Bull) ordina la realizzazione di una linea ferroviaria che congiunga l’oceano Atlantico al Pacifico.
I lavori si svolgeranno tra mille difficoltà, tra attacchi degli indiani che difendono i loro territori e intrighi di gruppi di bianchi che non vogliono la ferrovia per motivi economici e politici. All’impresa monumentale condotta da ingegneri e operai si intrecciano la storia d’amore tra Dave Brandon (George O’Brien) e Miriam Marsh (Madge Bellamy) e gli intrighi del corrotto Bauman (Fred Kohler). “The Iron Horse”, il cui titolo veniva dal nome dato dai nativi americani alla locomotiva, fu prodotto e distribuito dalla Fox Film Corporation e presentato in anteprima il 28 agosto 1924.
Alcune copie della pellicola sono conservate negli archivi della Library of Congress. Una copia restaurata del film venne proiettata alla Mostra del cinema di Venezia 2007. (afu)