John Scofield, il chitarrista si esibirà oggi all'Aquila in un concerto beatlesiano

L'AQUILA / CONCERTI

John Scofield interpreta i Beatles in jazz 

Oggi alle 18, nel Ridotto del Teatro Comunale, l'esibizione del chitarrista che negli anni Ottanta suonò nella band di Miles Davis

L’AQUILA. Per Natale in Jazz, la rassegna nata dalla collaborazione fra la Società Aquilana dei Concerti Barattelli e Umbria Jazz, ritorna, oggi, all’Aquila una star internazionale, il chitarrista John Scofield, artista che negli anni Ottanta, fra l’altro, suonò nella band di Miles Davis. Scofield, 68 anni, americano di Dayton, sarà protagonista di un originale progetto sui Beatles, intitolato, The Magic and the Mystery of the Beatles, oggi alle 18, nel Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila. L’idea è quella di celebrare i 50 anni di "Abbey Road", uno dei dischi epocali della storia della musica moderna nonché ultimo album registrato dai Beatles(il successivo, “Let it Be”, infatti, uscito nel maggio del 1970 conteneva materiale inciso precedentemente).

John Lennon e Paul McCartney

George Harrison e Ringo Starr
Umbria Jazz ha affidato a Gil Goldstein, con Scofield, la rilettura di alcune delle più belle canzoni dei Beatles. Goldstein, per molti anni braccio destro di Gil Evans, orchestratore e arrangiatore di talento, ha messo a punto una versione jazz delle canzoni dei quattro di Liverpool. Nel concerto di oggi all’Aquila John Scofield sarà aggiancato da Jay Anderson al contrabbasso e Lewis Nash alla batteria, una sezione ritmica stellare insieme alla Umbria Jazz Orchestra e l'Orchestra da camera di Perugia diretti dallo stesso Gil Goldstein.
Tre anni fa Scofield ha coquistato due Grammy Award per l’album Country for Old Men. Ma la sua carriera è iniziata alla fine degli ani Settanta nella band del tastierista George Duke (con trascorsi nelle Mothers of Invention di Frank Zappa) e del batterista Billy Cobham (reduce dalla Mahavishnu Ochestra guidata da John McLaughlin, un altro grande chitarrista alunno di Miles Davis), che vedeva nella stessa formazione anche il bassista Alphonso Johnson (reduce da un altra grande band di jazz rock, i Weather Report di Joe Zawinul e Wayne Shorter, ex davisiani anche loro). Dopo aver suonato con Davis per oltre tre anni,a cominciare dal 1982, Scofield si prese un periodo sabbatico durante il quale produsse dei brani e si legò artisticamente con Dennis Chambers, creando poi un gruppo che riprendeva la ritmica funk del Davis “elettrico” degli anni Settanta. Successivamente si avvicinò al soul jazz, influenzato dalla musica degli anni Sessanta del sassofonista Eddie Harris e del pianista Les McCann. In questo periodo lavorò anche con Pat Metheny, che Scofield annovera tra i suoi chitarristi preferiti, così come Bill Frisell, Jim Hall, Mike Stern, John Abercombie, Kurt Rosenwinkel, Peter Bernstein, Albert King, Carlos Santana e Tom Morello.
Tra le sue ultime produzioni c'è un album tributo a Ray Charles, “That's what I say: John Scofield plays the music of Ray Charles”.
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