L’Aquila, al TeatroZeta “I cioccolatini di Olga”: giallo nella Praga di Roth
L’AQUILA. È liberamente ispirato a “L’orgia di Praga” dello scrittore statunitense Philip Roth – tra i più noti e premiati della sua generazione, considerato tra i più importanti romanzieri ebrei di...
L’AQUILA. È liberamente ispirato a “L’orgia di Praga” dello scrittore statunitense Philip Roth – tra i più noti e premiati della sua generazione, considerato tra i più importanti romanzieri ebrei di lingua inglese –, “I cioccolatini di Olga”. Lo spettacolo della compagnia Galleria Toledo di Napoli andrà in scena oggi alle 18 al Teatro Zeta, a Monticchio dell’Aquila, per la stagione “Volo Libero”. A salire sul palco saranno Alessandra d’Elia e Antonio Marfella. La regia e la drammaturgia sono di Laura Angiulli. Intenso, crudamente vero, elegante: così è stato definito “I cioccolatini di Olga”. Spinto dall’invito di uno scrittore in esilio, Nathan Zuckerman raggiunge Praga, che si trova sotto l’occupazione sovietica. In città si respira ancora il clima repressivo della Primavera di Praga. Zuckerman è in cerca del manoscritto di racconti di uno sconosciuto autore yiddish di talento, ucciso dai nazisti; tra i suoi incontri, quello con l’affascinante Olga Sisovská. «“L’orgia di Praga” pulsa del desiderio di appartenenza e condivisione» si legge nella presentazione. «C’è il riconoscimento di una distanza avvertita e sofferta dal soggetto scrivente, per caso portato dagli eventi in quella terra della sua antica origine, al tempo ancora oppressa dalla violenza della dominazione sovietica. La scelta di trarre un’idea di messinscena dagli umori de “L’orgia di Praga” si lega al desiderio di appuntare lo sguardo su quell’ampio versante d’Europa segnato da espropriazioni di territori e caratteri, di culture». Lo spettacolo vuole essere «occasione di riflessione» per «cogliere le tracce di un passato la cui drammaticità non è ancora affidata alla polvere del tempo». (r.a.b.)