L’Aquila, al TeatroZeta un cabaret musicale sulla vita di Pasolini

21 Novembre 2024

L’AQUILA. Un viaggio multisensoriale nell’universo di Pier Paolo Pasolini. In scena questa sera, ore 21, al TeatroZeta dell’Aquila la Piccola Orchestra Pasolini – Pop, gruppo di attori e musicisti...

L’AQUILA. Un viaggio multisensoriale nell’universo di Pier Paolo Pasolini. In scena questa sera, ore 21, al TeatroZeta dell’Aquila la Piccola Orchestra Pasolini – Pop, gruppo di attori e musicisti uniti dalla passione per la figura e le opere dell’autore e regista, in quanto intellettuale e artista rivoluzionario, deciso a comunicare, a confrontarsi e a diffondere le proprie idee ovunque e con chiunque. I testi e le musiche dello spettacolo sono liberamente ispirati ad alcune delle opere di Pasolini più significative in termini di coinvolgimento diretto del pubblico: Comizi d’amore, le canzoni scritte per Laura Betti e Gabriella Ferri, le poesie scritte durante tutto l’arco della sua vita. La regia e la drammaturgia sono a cura di Marco Luciano e le musiche originali di Veronica Ragusa. Entrambi sono anche in scena con Giulio Belletti, Stefano Galassi, Stefano Del Biondo. Gli arrangiamenti musicali sono di Stefano Galassi e il disegno luci è di Franco Campioni. Una proposta culturale a tutto tondo, che unisce teatro, musica e poesia in un viaggio attraverso la vita del poeta friulano. La scelta di commemorare Pasolini attraverso un format così innovativo «riflette la sua capacità di comunicare oltre le barriere di classe, generazione e geografia». Intellettuale, poeta, regista, sceneggiatore, e drammaturgo, Pasolini ha avuto la capacità di dialogare con diverse audience, dai circoli accademici ai contadini del sud Italia degli anni ’60. «Per commemorare i momenti salienti della vita e della carriera di Pasolini», spiegano i protagonisti, «abbiamo scelto di festeggiarne l’ardore, la passione, l’amore con un cabaret musicale, un concerto-spettacolo in cui si alternano momenti di sferzante forza poetica e ironiche premonizioni, stornelli dalle osterie romane, occhiali squadrati e mocassini neri, accompagnati dalle colonne sonore più o meno conosciute dei film e delle musiche firmati Ppp». A fine spettacolo, aperitivo con gli artisti nel foyer. (fab.i.)