“L’Uomo e la Sua Musica” Guidi e trio jazz per Sinatra
TERAMO. My way, New York New York, Fly me to the moon, Strangers in the night, That'’s life: queste e altre perle immortali del repertorio di The Voice nell’elegante omaggio di Gianluca Guidi a Frank...
TERAMO. My way, New York New York, Fly me to the moon, Strangers in the night, That'’s life: queste e altre perle immortali del repertorio di The Voice nell’elegante omaggio di Gianluca Guidi a Frank Sinatra che apre oggi a Teramo la stagione di prosa della Società Riccitelli, direttore artistico Ugo Pagliai. Appuntamento alle 18.30 nell’aula magna Benedetto Croce di UniTe per assistere al racconto in prosa e musica “Sinatra The Man & His Music - L’Uomo e la Sua Musica”, dal jazz allo swing. Il trio di jazzisti Stefano Sabatini al pianoforte, Dario Rosciglione contrabbasso, Marco Rovinelli batteria accompagna Guidi dal vivo nella celebrazione del crooner statunitense (1915-1998), dalla cui voce il piccolo Gianluca era rimasto incantato grazie ai tanti dischi presenti in casa. Del resto suo padre, il grande Johnny Dorelli, può essere considerato uno dei primi cantanti confidenziali italiani, tra i primi esponenti del jazz e swing italiani, ispirato dall’American Songbook di interpreti come Sinatra e autori come Porter, Gershwin, Rodgers. Fatto il tutto esaurito con l'interpretazione di Don Silvestro nel musical “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini, Guidi gira nuovamente l’Italia con questa celebrazione del mito Sinatra, in cui non mancheranno curiosità e aneddoti sulla vita di The Voice, i rapporti con i Kennedy, i tanti e burrascosi amori, oltre all’immancabile (in questo caso un cameo) presenza “virtuale” nei racconti di Dorelli, che dopo aver vissuto più di un decennio a New York dal dopoguerra, tornato in Italia incise in italiano molti brani di Sinatra. «Siamo felici di dare il via alla stagione di prosa in un anno in cui l’assenza del teatro Comunale, chiuso per lavori di ristrutturazione, rischiava di comprometterne la realizzazione» dice Alessandra Striglioni, presidente Riccitelli, «In attesa del nuovo teatro siamo stati “salvati” dall’università, che ringraziamo sentitamente. (afu)