La Buona Novella di De Andrè con Giò Di Tonno
PESCARA. Giò Di Tonno protagonista a Pescara dello spettacolo ricavato da “La Buona Novella”, concept album di Fabrizio De Andrè tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi (in particolare, come...
PESCARA. Giò Di Tonno protagonista a Pescara dello spettacolo ricavato da “La Buona Novella”, concept album di Fabrizio De Andrè tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi (in particolare, come riportato nelle note di copertina, dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo arabo dell'infanzia) e pubblicato nell'autunno del 1970 . L’opera in musica andrà in scena domani sera, ore21, al Teatro Circus, portata sul palco dalla Cappella musicale San Francesco, featuring il cantautore pescarese.Lo spettacolo ha ottenuto un bel successo di pubblico al teatro Tosti di Ortona, con il doppio sold out registrato nel marzo scorso e il ritorno nel capoluogo adriatico ha ancora uno scopo benefico: il ricavato andrà all'Unicef, affinchè lo utilizzi a favore dei bambini colpiti dal devastante terremoto di sabato 25 aprile in Nepal.
Il progetto fortemente voluto dal direttore artistico della corale Cappella musicale San Francesco, il maestro Gianluca Ciampichetti, vede dunque come protagonista assoluto Giò Di Tonno, performer di fama internazionale e indiscusso orgoglio abruzzese, che sarà affiancato da un quartetto elettrico di professionisti anch'essi abruzzesi: Michele Santoleri alla batteria, Emanuele Ciampichetti al basso, Matteo Di Battista alla chitarra, Gianluca Ciampichetti alle tastiere. Inoltre, a dare un colore ed un calore acustico al sound già ricco ed emozionante dal sapore rock progressivo si uniranno Mario Pace al violino, Manuel Trabucco al sax soprano e tenore e Marialice Torriero al flauto traverso. Il soprano Valentina Paolini poi, contrapponendosi alla tessitura rock, si inserirà con un tocco caldo e avvolgente, mettendo in risalto un personaggio fondamentale dell'opera. Ultima ma non ultima, sarà costantemente presente in scena la Cappella Musicale San Francesco diretta da Ciampichetti, che interpreterà la voce del popolo.
L'allestimento scenico e la regia sono affidate ad Antonio Tucci, regista e autore teatrale attivo sul territorio abruzzese con il Teatro del Krak di Ortona. La Buona Novella è uno dei lavori più riusciti di De Andrè, e a sostenerlo era il cantautore stesso, se non il migliore. Il concept album si basa sulla rilettura di alcuni Vangeli apocrifi, come accennato, e ha lo scopo di far emerge la vocazione umana e terrena, quindi provocatoria e rivoluzionaria della figura storica di Gesù di Nazareth. La narrazione sottolinea l'aspetto più umano e meno spirituale assunto da alcune tradizionali figure bibliche (ad esempio, Giuseppe) e presta attenzione a figure minori della Bibbia che, qui invece, diventano protagonisti come ad esempio Tito e Dimaco, i ladroni crocifissi con Gesù. Proprio attraverso tali personaggi “La buona novella” racconta l'impatto sociale di Gesù il quale secondo De André «è stato e rimane il più grande rivoluzionario di tutti i tempi» . Questa riproposizione prende corpo da “A.D. 2010 - La Buona Novella” della Pfm che appunto nel 2010 riarrangia l'opera del cantautore genovese, mai distante dall'originale ma con una sonorità più rock e attuale.
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