l'evento
La cultura in passerella a Scanno
L’ex ministro Severino e il musicista Battistelli tra i vincitori della 42esima edizione del Premio
SCANNO. Cerimonia conclusiva del Premio Scanno, ieri sera in piazza della Codacchiola, nel cuore storico del borgo. Nomi importanti tra i premiati della 42esima edizione del premio, che vanno ad arricchire l'albo d'oro della manifestazione, ideata da Riccardo Tanturri de Horatio e portato avanti dalla Fondazione Tanturri, guidata dai discendenti, Alessandra Shoenburg Tanturri e Manfredi Tanturri de Horatio. Tra i premiati due ex ministri: l'ex titolare del dicastero della Giustizia del governo Monti, Paola Severino, per la sezione Diritto, e il banchiere ed economista Fabrizio Saccomanni per la sezione Economia. La pionieristica ricerca sulle cellule staminali derivate dalla placenta umana porta il premio Scanno per la Medicina alla professoressa Ornella Parolini, mentre il costante impegno nella divulgazione di una corretta educazione alimentare, anche attraverso i mass media, porta lo stesso riconoscimento per la sezione Alimentazione al professor Eugenio Del Toma.
Lo “Scanno” per la Letteratura ha invece il nome della scrittrice indiana, ormai statunitense di adozione, Chitra Banerjee Divakaruni, per il libro “La ragazza oleandro” (Einaudi).
Il Premio Scanno per l'Ecologia è stato assegnato a Cesare Anselmo Patrone, capo del Corpo forestale, già presidente del Parco nazionale della Majella. Un riconoscimento in un momento significativo per la Forestale che, dopo quasi duecento anni di storia, si appresta a vivere un radicale riordino.
Per la Musica è stato premiato il maestro Giorgio Battistelli, originario di Albano Laziale, e diplomatosi al conservatorio dell’Aquila. Battistelli, in occasione dell'inaugurazione dell'Expo di Milano, ha presentato in prima mondiale una nuova opera per il Teatro alla Scala e, con la sua attività, ha dato un contributo molto importante e significativo alla rinascita dell’opera lirica. Per la sezione Valori è stato scelto Andrea Crosta, presidente della Elephant Action League, una ong che si occupa di crimini contro l’ambiente e la fauna selvatica.
Nella sezione Antropologia culturale, il riconoscimento è andato alla ricercatrice Katia Ballacchino per il volume “Etnografia di una passione. I Gigli di Nola tra patrimonializzazione e mutamento ai tempi dell'Unesco” (Armando Editore). Pina Lalli, abruzzese di nascita e bolognese d'adozione, è invece la vincitrice della sezione Sociologia, per la sua attenzione ai sociali del nostro tempo con particolare attenzione a momenti e prospettive sovente trascurate dalle scienze sociali. Infine, sono stati assegnati quattro premi speciali: alla fotografa Yvonne Cernò, passata dalla ritrattistica alla fotografia di strada, per il libro “Amabiki Click” e per la capacità di interpretare il mondo con il suo obiettivo; all'azerbaigiano Kamal Abdullayev, per il suo ultimo libro “Il manoscritto incompleto”; a Francesco D'Episcopo, già docente di Letteratura italiana all'Università Federico II di Napoli, per la sua brillante carriera accademica; e gli sceneggiatori e autori televisivi Biagio Proietti,e Maurizio Gianotti, per il loro libro "Il segno del telecomando: dallo sceneggiato alla fiction".
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