La Resurrezione in musica con la Schola Cantorum
Registrato nella chiesa di San Silvestro all’Aquila lo spettacolo arriva su Rete8 La corale diretta dal maestro Martinelli esegue brani sacri da Mozart a Verdi
L’AQUILA . Il simbolismo della Resurrezione unito a quello della rinascita materiale e culturale di una intera città: questo il senso del Concerto di Pasqua 2024, registrato nella chiesa di San Silvestro dell’Aquila la domenica delle Palme, ma in onda questa sera, nella settimana del 15° anniversario del terremoto.
L’iniziativa rappresenta il quarto capitolo della collaborazione tra l’emittente televisiva Rete 8 e l’associazione L’Aquila Siamo Noi, tesa alla valorizzazione dei beni monumentali abruzzesi, in una sorta di Grand Tour d’Abruzzo. A tenere il concerto è la Schola Cantorum San Sisto, eccellenza corale aquilana diretta dal maestro Alberto Martinelli. Solisti di eccezione il soprano Chiara Boccabella e il pianista Piergiuseppe Lofrumento. Il programma prevede brani sacri di Vivaldi, Mozart, Caccini, Vavilov, Rachmaninov, Saint-Saens, Gjeilo oltre a immortali arie verdiane. Il concerto sarà trasmesso da Rete 8 questa sera con inizio alle ore 21 e in replica domani, Lunedì dell’Angelo, alle ore 22,30. E potrà essere seguito anche in streaming su www.rete8.it.
«In quasi quindici anni di attività della nostra associazione», racconta Alfredo Ranieri Montuori, vice presidente di L’Aquila Siamo Noi, «abbiamo sempre scelto per i nostri progetti ed eventi culturali luoghi che avessero una particolare valenza simbolica. E quale luogo più della chiesa di San Silvestro, chiesa amatissima da tutti gli aquilani e abruzzesi, racchiude in sé il simbolismo di una vera e propria resurrezione e ritorno ad un rinnovato splendore di bellezza e armonia? Dalla desolante devastazione della mattina del 6 aprile 2009 a questo concerto, il quale ne ribadisce il ruolo di custode tra i custodi dell’anima e della storia di una intera città e comunità».
Grazie agli interventi post-terremoto la chiesa di San Silvestro, luogo designato per il concerto, si mostra, nuovamente, nella sua elegante imponenza, scrigno di tesori d’arte che testimoniano la sua storia ricca e mutevole. Con la chiesa, che ha riaperto i battenti nel 2019, è stato riconsegnato anche un luogo di cultura, inserito in un contesto urbano del centro storico che sta tornando a una sua scandita quotidianità.
E le istituzioni culturali della città scelgono spesso questo edificio come scenario delle loro proposte – spettacoli, concerti, incontri – per rendere ancora vive le sue pietre. «Ringraziamo l’Arcidiocesi, nella persona del cardinale Giuseppe Petrocchi», prosegue Ranieri Montuori, «per averci voluto concedere questo luogo simbolico. Pari riconoscenza esprimo al maestro Alberto Martinelli e a tutta la Schola Cantorum San Sisto di L’Aquila per l’entusiasmo, la generosità e il talento artistico profusi per questa prima e bellissima collaborazione con la nostra associazione. Un plauso particolare alla direzione di Rete 8 e al suo editore, Luigi Pierangeli, per il grande impegno profuso in questo comune progetto di valorizzazione dei siti monumentali e di fede abruzzesi. Un ringraziamento particolare va al regista Carmine Di Cecco, nonché a tutta la troupe della Movie Live Produzioni Video, per l’impeccabile lavoro tecnico svolto in occasione di questo appuntamento culturale».
I musicisti, protagonisti del concerto, hanno accettato di partecipare con entusiasmo. «Dirigere la Schola Cantorum San Sisto in questo contesto è per me un grandissimo onore ed una emozione profonda», afferma il maestro Alberto Martinelli. «Dopo 49 anni di incessante attività della Schola Cantorum San Sisto mi sento di dire che il vero valore non è il traguardo, ma il lavoro che è stato fatto per perseguirlo e considero questo concerto il giusto auspicio per onorare al meglio il prossimo cinquantenario dalla costituzione della Schola Cantorum. Un ringraziamento commosso al mio coro che esaudisce sempre i miei desideri musicali e ai due grandi artisti, il soprano Chiara Boccabella e il pianista Piergiuseppe Lofrumento, che hanno contribuito meravigliosamente alla riuscita delle esecuzioni. Vorrei infine ringraziare il numeroso e caloroso pubblico presente per averci omaggiato e sostenuto con lunghi applausi ed una emozionante standing ovation finale. A tutti auguro una buona Pasqua all’insegna di una vera rinascita spirituale». Diversi gli imprenditori abruzzesi che hanno contribuito alla realizzazione di questo concerto.
L’iniziativa rappresenta il quarto capitolo della collaborazione tra l’emittente televisiva Rete 8 e l’associazione L’Aquila Siamo Noi, tesa alla valorizzazione dei beni monumentali abruzzesi, in una sorta di Grand Tour d’Abruzzo. A tenere il concerto è la Schola Cantorum San Sisto, eccellenza corale aquilana diretta dal maestro Alberto Martinelli. Solisti di eccezione il soprano Chiara Boccabella e il pianista Piergiuseppe Lofrumento. Il programma prevede brani sacri di Vivaldi, Mozart, Caccini, Vavilov, Rachmaninov, Saint-Saens, Gjeilo oltre a immortali arie verdiane. Il concerto sarà trasmesso da Rete 8 questa sera con inizio alle ore 21 e in replica domani, Lunedì dell’Angelo, alle ore 22,30. E potrà essere seguito anche in streaming su www.rete8.it.
«In quasi quindici anni di attività della nostra associazione», racconta Alfredo Ranieri Montuori, vice presidente di L’Aquila Siamo Noi, «abbiamo sempre scelto per i nostri progetti ed eventi culturali luoghi che avessero una particolare valenza simbolica. E quale luogo più della chiesa di San Silvestro, chiesa amatissima da tutti gli aquilani e abruzzesi, racchiude in sé il simbolismo di una vera e propria resurrezione e ritorno ad un rinnovato splendore di bellezza e armonia? Dalla desolante devastazione della mattina del 6 aprile 2009 a questo concerto, il quale ne ribadisce il ruolo di custode tra i custodi dell’anima e della storia di una intera città e comunità».
Grazie agli interventi post-terremoto la chiesa di San Silvestro, luogo designato per il concerto, si mostra, nuovamente, nella sua elegante imponenza, scrigno di tesori d’arte che testimoniano la sua storia ricca e mutevole. Con la chiesa, che ha riaperto i battenti nel 2019, è stato riconsegnato anche un luogo di cultura, inserito in un contesto urbano del centro storico che sta tornando a una sua scandita quotidianità.
E le istituzioni culturali della città scelgono spesso questo edificio come scenario delle loro proposte – spettacoli, concerti, incontri – per rendere ancora vive le sue pietre. «Ringraziamo l’Arcidiocesi, nella persona del cardinale Giuseppe Petrocchi», prosegue Ranieri Montuori, «per averci voluto concedere questo luogo simbolico. Pari riconoscenza esprimo al maestro Alberto Martinelli e a tutta la Schola Cantorum San Sisto di L’Aquila per l’entusiasmo, la generosità e il talento artistico profusi per questa prima e bellissima collaborazione con la nostra associazione. Un plauso particolare alla direzione di Rete 8 e al suo editore, Luigi Pierangeli, per il grande impegno profuso in questo comune progetto di valorizzazione dei siti monumentali e di fede abruzzesi. Un ringraziamento particolare va al regista Carmine Di Cecco, nonché a tutta la troupe della Movie Live Produzioni Video, per l’impeccabile lavoro tecnico svolto in occasione di questo appuntamento culturale».
I musicisti, protagonisti del concerto, hanno accettato di partecipare con entusiasmo. «Dirigere la Schola Cantorum San Sisto in questo contesto è per me un grandissimo onore ed una emozione profonda», afferma il maestro Alberto Martinelli. «Dopo 49 anni di incessante attività della Schola Cantorum San Sisto mi sento di dire che il vero valore non è il traguardo, ma il lavoro che è stato fatto per perseguirlo e considero questo concerto il giusto auspicio per onorare al meglio il prossimo cinquantenario dalla costituzione della Schola Cantorum. Un ringraziamento commosso al mio coro che esaudisce sempre i miei desideri musicali e ai due grandi artisti, il soprano Chiara Boccabella e il pianista Piergiuseppe Lofrumento, che hanno contribuito meravigliosamente alla riuscita delle esecuzioni. Vorrei infine ringraziare il numeroso e caloroso pubblico presente per averci omaggiato e sostenuto con lunghi applausi ed una emozionante standing ovation finale. A tutti auguro una buona Pasqua all’insegna di una vera rinascita spirituale». Diversi gli imprenditori abruzzesi che hanno contribuito alla realizzazione di questo concerto.