Il Pescara perde in casa con l’Arezzo e incassa la terza sconfitta di fila. Baldini: «Destino contro»

10 Aprile 2025

Il tecnico espulso: «Ho grande stima per questo gruppo, serve ritrovare fiducia». Il presidente: «Una partita fotocopia di Pineto, forse meritiamo il quinto posto»

PESCARA. Crisi e delusione. Il Pescara non si rialza, anzi affonda rispetto alle prime piazze, finisce ancora tra i fischi, e il terzo posto è sempre più una chimera. E' la terza sconfitta consecutiva quella contro l'Arezzo, nella quale i ragazzi di Baldini hanno confermato il proprio persistente pallore, con una gara nella quale hanno costruito poco e male ed hanno confermato la propria sterilità offensiva. Un solo lampo sul finire del primo tempo, poi tanta fatica, lentezza e scarsa aggressività, che hanno favorito e premiato gli ospiti con una rete di condanna nel finale di gara. Per Silvio Baldini, espulso per doppia ammonizione all'86, e quindi assente al momento del gol dell'Arezzo, il Pescara ha comunque giocato una gara più che accettabile. «Abbiamo giocato una onesta partita, e, per un episodio nel finale, abbiamo subito una penalizzazione troppo pesante. Se avessimo sfruttato meglio gli episodi a nostro favore saremmo potuti passare anche in vantaggio, contro un Arezzo che sapevamo forte ed in forma».

Il tecnico rinnova la fede nella qualità del gruppo, primo presupposto per superare questi momenti. «Il destino ci viene contro, ma non bisogna farsi prendere dall'amarezza e dalla tristezza nei momenti in cui le cose non girano a dovere. Ho grande rispetto, stima ed affetto per questo gruppo, lo vedo negli allenamenti, ed occorre solo ritrovare fiducia e giocare senza l'oppressione del risultato, come nel girone d'andata, quando giocavamo con entusiasmo ed i risultati arrivavano». In un momento delicato occorre controllare l'ansia ed attendere che il momento nero passi, anche se il tempo stringe. «Un momento difficile che dura dal girone di ritorno dopo il bellissimo i girone d'andata», afferma il presidente Sebastiani, «buttando alle ortiche tutto il ben fatto. Evidentemente questa è la posizione che meritiamo, non si può sempre dare la colpa agli altri. Oggi partita fotocopia di Pineto, peccato per la grande occasione di Alberti non sfruttata». Anche il presidente richiama alla calma. «E' necessario stare tranquilli, mancano tre partite alla fine nelle quali dovremo cercare il bottino pieno, anche se non sarà facile, cercando di riprenderci almeno il quarto posto. Poi affrontare i play off con le attenzioni giuste e recuperando tutti». Ribadisce che se potesse tornare indietro rifarebbe questa stessa, senza rimpianti sulle scelte effettuate. «Così male il Pescara non ha fatto, ha raccolto sicuramente meno anche grazie ai tanti errori degli altri... che abbiamo avuto contro, ma non si possono cercare alibi. Merola? Ha bisogno di giocare per recuperare definitivamente, ed ha tutte le possibilità per rifarsi da qui alla fine del torneo. Confermo comunque la fiducia in questo gruppo anche in chiave play off, sappiamo di aver fatto tutto quello che potevamo fare». E sulla questione societaria: «Vendere o andare via? Sarei pronto domani mattina, magari potremmo vederci con chi lo chiede a gran voce, e potrei dare la società a loro, tornando allo stadio a fare il semplice tifoso», e ringrazia la nuova società degli steward (Feder) per il servizio svolto.

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