TERAMO
La Riccitelli sfida il Covid, la stagione dei concerti debutta anche sul Centro / DIRETTA FACEBOOK
Appuntamento alle 18,30 nell’aula magna dell’ateneo e diretta sui canali social: Beatrice Rana suona gli Scherzi di Chopin e La valse di Ravel
Il virtuosismo più forte della paura, il talento come panacea di tempi inquieti. Assume una valenza inattesa il concerto inaugurale della 43esima Stagione dei concerti della Società della musica e del teatro “Primo Riccitelli” di Teramo.
La giovane star internazionale Beatrice Rana suona oggi (inizio alle 18,30), nell’aula magna dell’università teramana.
La pianista interpreta un programma impegnativo: gli Scherzi di Chopin op. 20, op. 31, op. 39, op. 54, Iberia di Albeniz, La valse di Ravel. Un repertorio di notevole difficoltà e di enorme spessore che consente di apprezzare le indiscutibili doti interpretative e tecniche di cui Beatrice Rana è dotata.
Fortemente voluto dal nuovo direttore artistico della Riccitelli, il pianista Nazzareno Carusi, il concerto viene eseguito in presenza, per le poche persone che è possibile ospitare per via delle disposizioni del decreto Conte, e per una moltitudine di appassionati attraverso il web, sulla pagina Facebook di Medical Facts, del noto immunologo Roberto Burioni, e attraverso i social del quotidiano il Centro.
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, sottolinea «il segnale di tranquillità e di speranza nel contempo che il direttore artistico della Riccitelli, Nazzareno Carusi, ha voluto dare: " È un messaggio ancor più importante perché rappresenta un gesto di così grande amore per la cultura fatto da un abruzzese nei confronti della sua terra".
Il presidente dell’Associazione generale italiana dello spettacolo (Agis), Carlo Fontana, parla di "grande atto di amore e di coraggio": "Giudico così la scelta di voler confermare il concerto inaugurale della stagione di quest’anno. Non si può definire altrimenti. Il tema non è il pubblico che sarà presente o che lo vedrà in streaming, il tema è il messaggio di speranza che questa scelta porta con sé. Oggi dobbiamo combattere un nemico, che è il virus, ma insieme dobbiamo sconfiggere il suo alleato, che è la paura. Tutti gli operatori dello spettacolo devono infondere speranza, far comprendere che stiamo vivendo un momento difficile, ma di passaggio. Forse non tornerà tutto come prima, ma la voglia di fruire di cultura, di spettacolo, di condividere socialmente quest'esperienza non sarà sconfitta da alcun virus".
Lo stesso Burioni ringrazia gli organizzatori "persone e istituzioni generose che rendono meno penosi questi momenti tragici per il nostro Paese".
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