PESCARA. Interessante iniziativa, oggi alle 16, al Clap Museum di Pescara. Al centro dell’incontro, l’opera di Maya Deren (Kiev 1917-New York 1961), filmmaker radicale e carismatica, protagonista di punta del cinema indipendente e di ricerca internazionale. A ideare e curare questo progetto all’insegna dell’intermedialità diffusa tra linguaggi artistici è Anita Trivelli, ordinaria di cinema presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne, che già aveva partecipato agli eventi di Pordenonelegge 2023 dedicati all’opera di Maya Deren tra cinema, fumetto e musica, e quest’anno al Studiottantuno Contemporay Art Projects di Mantova. A dialogare con Trivelli saranno Stefano Alghisi e Marco Madoglio, autori della graphic novel Maya Deren. La vertigine dell’esistenza (MalEdizioni, Brescia 2023), che indaga nell’attualissimo linguaggio del fumetto, in un distintivo stile dark, tutto il vitalismo dell’artista ucraina.
Dalla militanza politica all’iniziazione religiosa (divenne quasi sacerdotessa vudù) l’impegno creativo di Maya Deren converge in un esemplare progetto estetico ed esistenziale, in costante raccordo con la elaborazione teorica, che attraversa e rilancia nella contemporaneità diversi linguaggi espressivi e campi di ricerca (poesia, danza, antropologia, cinema).
I due artisti bresciani, grazie ad un pregevole lavoro narrativo ed estetico, restituiscono con un registro originale la profondità e la continua ispirazione suscitata dall’opera di Maya Deren. La graphic novel reca l’introduzione di Anita Trivelli, autrice della prima e unica monografia italiana sulla cineasta, Sulle tracce di Maya Deren. Il cinema come progetto e avventura (Eccellenza Miur e Premio Limina della Consulta Universitaria del Cinema), uscita nel 2003 per la torinese Lindau.
L’iniziativa è organizzata con il patrocinio gratuito del Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara.
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