Nell’autunno pescarese torna Jazz n’ Fall

PESCARA. Tradizione e attualità del jazz nel XXIV Jazz ’n Fall, seguitissimo festival organizzato a Pescara dalla Società Luigi Barbara. Cinque i concerti in calendario a novembre al teatro Massimo, protagonisti significativi musicisti della scena jazzistica italiana e internazionale per una proposta articolata e di alto livello.
Il primo appuntamento, venerdì 1° novembre, è con The Swingers Orchestra per un tributo ai clarinettisti statunitensi Benny Goodman e Artie Shaw e all’era dello swing di cui furono fulgidi esponenti. Dieci gli orchestrali, di grande esperienza e quasi tutti appartenenti alle prime generazioni del jazz italiano, professori nelle orchestre Rai degli anni Cinquanta e Sessanta. Seconda proposta lunedì 4 novembre: il trio del contrabbassista e bassista americano Christian McBride in Remembering Ray Brown, progetto dedicato al grande contrabbassista bebop e jazz (1926- 2002), realizzato con due i valenti musicisti, il pianista Benny Green e il batterista Greg Hutchinson.
Tony Pancella Piano Quintet con Unsung heroes, ospite il sassofonista Max Ionata, per la serata di venerdì 8 novembre dedicata dal quotato pianista e compositore teatino agli eroi non celebrati, nascosti, quei grandi musicisti e compositori che hanno lasciato capolavori raramente eseguiti oggi nei concerti. Martedì 12 novembre ecco la formazione all-star McCoy Tyner Legends Band, con solisti Chico Freeman al sax, Steve Turre al trombone, Avery Sharpe al contrabbasso, Ronnie Burrage alla batteria e Antonio Faraò al pianoforte, impegnati nell’omaggio a McCoy Tyner, pianista della formazione di Benny Golson e Art Farmer e poi del quartetto di John Coltrane, col quale incise alcuni dei più importanti dischi della storia del jazz. Il concerto di chiusura, venerdì 22 novembre, segna il ritorno a Pescara, in esclusiva italiana, del Cyrus Chestnut Trio: con il leader, il batterista Esteve Pí e il bassista Georgios Antoniou. Pianista, autore e produttore, «musicista raffinato, Chestnut divide ora con Kenny Barron il ruolo di miglior pianista in attività», dicono gli organizzatori, che in merito ai contenuti di quest’edizione del festival rimarcano: «Dalla big band al trio, dalla centralità di strumenti come pianoforte, contrabbasso o clarinetto alla rievocazione di incontri personali ed esperienze condivise, nelle cinque serate di Jazz 'n Fall si riflette un discorso da sempre aperto nel jazz, vale a dire l'equilibrio tra tradizioni e nuove forme, la possibilità di trovare soluzioni creative a partire dalla lezione dei grandi maestri del passato e di affrontare in maniera differente, secondo nuove sensibilità, questo rapporto». (a.fu)