Note di D’Artista per l’incubo della Notte dell’Innominato
Del compositore sulmonese le musiche dello spettacolo con Eros Pagni a dare voce al personaggio manzoniano. Debutto al Teatro Strheler di Milano
SULMONA. Debutta mercoledì 28 ottobre, al Piccolo Teatro di Milano – Teatro Strehler “La notte dell’Innominato”, spettacolo tratto dai “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Una produzione del Centro Teatrale Bresciano e del Teatro de Gli Incamminati, con musiche originali composte dal sulmonese Patrizio Maria D'Artista.
Immerso in una densità scenica unica, costruita tramite suggestive videoproiezioni, Eros Pagni dà corpo e voce al personaggio manzoniano. È la notte fatale dell’arrivo di Lucia al castello, quando un uomo abituato a compiere il male si trova d’improvviso a fare i conti con sè stesso, con la sua disperazione, la sua ambizione, la sua finitezza. E quella frase della fanciulla: «Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia». Questa notte interminabile domina tutti i personaggi, li spinge ad azioni impensabili dando così vita a una fiaba nera e allucinata, dove la solitudine e l’angoscia si affacciano più volte a contrastare l’insorgere di un nuovo sguardo sul mondo. Una notte in cui si può cogliere il percorso che compie la coscienza dell’uomo, prima verso il basso, in un’atmosfera di incubo e prostrazione fino alla risalita verso la liberazione dal tormento: «La tormentata parabola notturna dell’Innominato», scrive il regista Daniele Salvo, «ha le caratteristiche dell’allucinazione gotica, della fiaba nera: e dunque la realtà scenica dello spettacolo sarà regolata dalle leggi del sogno. Poiché nella notte tutto può accadere: si imboccano vie sconosciute e tortuose, ed è facilissimo ritrovarsi in situazioni illogiche ed impossibili».
Le musiche originali, composte da D’Artista, rappresentano e amplificano, come sottolinea lo stesso autore, «il dramma interiore dell’Innominato, che viene esplorato in tutta la sua inquietudine» e aggiunge: «La musica ci permetterà di guardare al suo tormento attraverso i suoi stessi occhi».
Il Piccolo Teatro di Milano (Teatro d'Europa per decreto ministeriale nel 1991) rappresenta uno dei più prestigiosi teatri italiani, primo Teatro stabile nazionale fu fondato il 14 maggio 1947 da Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Un palcoscenico che si può considerare punto di riferimento per attori e registi che hanno segnato la storia del teatro e del cinema italiano. Dopo il successo riscosso con il “Venere e Adone” che ha debuttato lo scorso 29 luglio al Globe Theatre di Roma, anche in questo caso con la regia di Daniele Salvo e con la direzione artistica di Gigi Proietti, in attesa dell’approdo del Musical del “Gruffalò”, previsto per il 14 novembre 2020 al Teatro Manzoni di Milano, l’appuntamento al Piccolo Teatro di Milano rappresenta per il compositore sulmonese un nuovo grande traguardo.
Attualmente, D’Artista è impegnato in diverse produzioni discografiche sia in Italia che all’estero, con collaborazioni a Londra e Berlino che coinvolgono artisti e cantautori. Questi i primi appuntamenti del tour dello spettacolo “La notte dell’Innominato”: 28 ottobre – 8 novembre Teatro Strehler di Milano; 21 e 22 novembre Teatro Verdi di Pisa; 12– 21 gennaio 2021 Teatro Sociale di Brescia; 28-31 gennaio Teatro Comunale di Bolzano; 1 febbraio Forum di Bressanone (Bolzano), 9-14 febbraio 2021 Teatro Verga di Catania. Tutti gli spettacoli faranno i conti con attuali ed eventuali restrizioni legate all’emergenza Covid 19.
Immerso in una densità scenica unica, costruita tramite suggestive videoproiezioni, Eros Pagni dà corpo e voce al personaggio manzoniano. È la notte fatale dell’arrivo di Lucia al castello, quando un uomo abituato a compiere il male si trova d’improvviso a fare i conti con sè stesso, con la sua disperazione, la sua ambizione, la sua finitezza. E quella frase della fanciulla: «Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia». Questa notte interminabile domina tutti i personaggi, li spinge ad azioni impensabili dando così vita a una fiaba nera e allucinata, dove la solitudine e l’angoscia si affacciano più volte a contrastare l’insorgere di un nuovo sguardo sul mondo. Una notte in cui si può cogliere il percorso che compie la coscienza dell’uomo, prima verso il basso, in un’atmosfera di incubo e prostrazione fino alla risalita verso la liberazione dal tormento: «La tormentata parabola notturna dell’Innominato», scrive il regista Daniele Salvo, «ha le caratteristiche dell’allucinazione gotica, della fiaba nera: e dunque la realtà scenica dello spettacolo sarà regolata dalle leggi del sogno. Poiché nella notte tutto può accadere: si imboccano vie sconosciute e tortuose, ed è facilissimo ritrovarsi in situazioni illogiche ed impossibili».
Le musiche originali, composte da D’Artista, rappresentano e amplificano, come sottolinea lo stesso autore, «il dramma interiore dell’Innominato, che viene esplorato in tutta la sua inquietudine» e aggiunge: «La musica ci permetterà di guardare al suo tormento attraverso i suoi stessi occhi».
Il Piccolo Teatro di Milano (Teatro d'Europa per decreto ministeriale nel 1991) rappresenta uno dei più prestigiosi teatri italiani, primo Teatro stabile nazionale fu fondato il 14 maggio 1947 da Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Un palcoscenico che si può considerare punto di riferimento per attori e registi che hanno segnato la storia del teatro e del cinema italiano. Dopo il successo riscosso con il “Venere e Adone” che ha debuttato lo scorso 29 luglio al Globe Theatre di Roma, anche in questo caso con la regia di Daniele Salvo e con la direzione artistica di Gigi Proietti, in attesa dell’approdo del Musical del “Gruffalò”, previsto per il 14 novembre 2020 al Teatro Manzoni di Milano, l’appuntamento al Piccolo Teatro di Milano rappresenta per il compositore sulmonese un nuovo grande traguardo.
Attualmente, D’Artista è impegnato in diverse produzioni discografiche sia in Italia che all’estero, con collaborazioni a Londra e Berlino che coinvolgono artisti e cantautori. Questi i primi appuntamenti del tour dello spettacolo “La notte dell’Innominato”: 28 ottobre – 8 novembre Teatro Strehler di Milano; 21 e 22 novembre Teatro Verdi di Pisa; 12– 21 gennaio 2021 Teatro Sociale di Brescia; 28-31 gennaio Teatro Comunale di Bolzano; 1 febbraio Forum di Bressanone (Bolzano), 9-14 febbraio 2021 Teatro Verga di Catania. Tutti gli spettacoli faranno i conti con attuali ed eventuali restrizioni legate all’emergenza Covid 19.