TERAMO. Respinto il ricorso del Teramo Calcio: il risultato della partita interna con la Sambenedettese resta quindi 1-2. E i marchigiani tirano un sospiro di sollievo: possono così festeggiare la promozion in serie C, mentre al Diavolo teramano resta la sensazione di aver subito una grande beffa. Ricostruiamo i fatti.  Il ricorso era stato inoltrato per chiedere la ripetizione della gara con la Sambenedettese. Il motivo del  era l'errore tecnico contestato all'arbitro Andrea Giordani di Aprilia, che ha ammonito due volte (ai minuti 88 e 96) l'attaccante della Samb Federico Moretti ma non lo ha espulso. Nel rapporto consegnato dall'arbitro a fine gara è emerso che in occasione della prima ammonizione, quella del minuto 88, non c'è il nome di Moretti ma quello del compagno di squadra D'Eramo, che però nulla c'entra con l'episodio punito con il cartellino giallo. Le immagini televisive inchiodano in modo chiaro il signor Giordani, ma in serie D la prova televisiva purtroppo non è contemplata.

Per sperare nella ripetizione della partita sarebbe servita l'ammissione dell'errore da parte dell'arbitro tramite referto o con un'assunzione di responsabilità successiva al ricorso inoltrato dal club biancorosso.

Il ricorso è respinto in quanto il mancato rosso è stato ininfluente. Il comunicato ufficiale recita così:

Il Giudice Sportivo Dispone: – di rigettare il reclamo; – di dichiarare regolare lo svolgimento della gara e, per l’effetto, convalidarne il risultato: Città di Teramo – Sambenedettese 1-2 – di comminare al calciatore della U.S. SAMBENEDETTESE SSDARL, n. 99, MORETTI FEDERICO, la squalifica per una gara per somma di ammonizioni; – di addebitare la tassa di reclamo al CITTÁ DI TERAMO 1913.

La Sambenedettese di mister Ottavio Palladini, ex capitano del Pescara, fa così il suo ritorno in serie C dopo 4 anni.