Premiati “Sheep” dall’Iran e l’Abruzzo col corto “Due”
SULMONA. Tre giorni di proiezioni mattutine e pomeridiane, di cortometraggi per adulti e giovanissimi, cui aggiungere, in orario serale, lungometraggi e film per giornalisti, appassionati e semplici...
SULMONA. Tre giorni di proiezioni mattutine e pomeridiane, di cortometraggi per adulti e giovanissimi, cui aggiungere, in orario serale, lungometraggi e film per giornalisti, appassionati e semplici curiosi. Una programmazione trasversale nelle tematiche trattate e nell’offerta al pubblico a cui sommare dibattiti, interviste, scambio di opinioni e approfondimenti di vario genere anche grazie alla presenza di critici cinematografici di qualità come Francesco Alò e Davide Stanzione. Tutto questo e molto altro, se si considera anche la presenza di ospiti di spicco del panorama televisivo e musicale, tra cui Lillo Petrolo e Cristiano Godano, è stato il Sulmona International Film Festival la cui 42ª edizione si è chiusa sabato con la cerimonia di premiazione al CInema Pacifico e con la serata al teatro “Maria Caniglia”.
Tra i premi principali il Best international short film andato a Sheep di Hadi Bebaeifar (Iran) «per aver catturato sullo schermo il mondo del sogno, del desiderio e del paesaggio tra i suoni dei fuochi in lontananza e una negazione della dimensione religiosa che incrocia l’esplorazione del mondo animale». Ad aggiudicarsi il riconoscimento di Best national short film il cortometraggio di Angela Norelli We should all be futurists, premiato dalla giuria «per la capacità di utilizzare stereotipi del cinema del passato per parlare del contemporaneo, affrontando tematiche forti e rilevanti con grande serietà, ma senza rinunciare a una spiccata e colta chiave comica». Il corto Due di Matteo De Liberato ha vinto il premio come Best Abruzzo short film mentre Anna Manuelli per la sua interpretazione in Comunque Bene (Italia) e Giordano Capparucci per il ruolo interpretato in Il Taglio di Jonas (Italia) sono i due attori premiati. «Un festival che ha ribadito e fortificato la sua vocazione di scoperta dei migliori talenti del cinema internazionale, ponendo in essere una riflessione approfondita sul linguaggio filmico», ha commentato Carlo Liberatore, direttore artistico della manifestazione organizzata dall’associazione Sulmona Cinema presieduta da Marco Maiorano. «Siamo felicissimi che il pubblico, numeroso, abbia accolto e apprezzato senza pregiudizi i tanti contenuti del festival e ci auguriamo che questa tendenza possa consolidarsi negli anni a venire». A chiudere la manifestazione è stato il concerto Discoverland del trio Angelini - Cortese - Fabi che sul palco del “Caniglia”si è esibito per un’ora e mezza di fronte a un folto pubblico incantato in quella che è stata l'unica data abruzzese del loro tour autunnale. Uno show intenso e pieno di contaminazioni artistiche e musicali, un vero e proprio viaggio nelle sonorità trasversali che arricchiscono la proposta di una band originale, introdotta dalle performance di Leo Pari e Alessandro Ragazzo. «Cinema, ça va sans dire, ma anche arti visive», ha aggiunto il presidente Maiorano, «approfondimenti tematici su questioni legate al sociale e all’ambiente, tanti ospiti e musica, come quella che ci ha letteralmente avvolti e coinvolti sabato sera a conclusione dei quattro intensi giorni del Sulmona International Film Festival. Grazie a tutti, pubblico, volontari, collaboratori, partner, per aver contribuito a rendere memorabile il 42° Siff».