Remo Girone “cacciatore di nazisti”

25 Febbraio 2023

Lo spettacolo sulla vita di Simon Wiesenthal domani al Sirena a Francavilla

FRANCAVILLA AL MARE. La storia di Simon Wiesenthal rivivrà domani all’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare nello spettacolo Il cacciatore di nazisti, interpretato da Remo Girone. L’appuntamento, con inizio fissato alle ore 21, è l’ultimo della Sezione Prosa della Stagione Teatrale 2022/2023, diretta da Davide Cavuti. Un ricco programma che ha portato in città attori del calibro di Giorgio Tirabassi, Sabina Guzzanti, Giuliana De Sio, Neri Marcorè.
Scritto e diretto da Giorgio Gallione, basato sui libri dello stesso Wiesenthal, superstite dell’Olocausto, Il cacciatore di nazisti si muove tra il thriller di spionaggio e l’indagine storica. Lo spettacolo, si legge nelle note di presentazione, «si interroga non solo sulla feroce banalità del male ma anche sulla sua genesi». Dopo essere sopravvissuto a diversi campi di sterminio, Wiesenthal fu liberato a Mauthausen dagli Alleati nel maggio del 1945. Passato alla storia come “il cacciatore di nazisti” per aver dedicato il resto della sua vita a dare la caccia ai responsabili dell’Olocausto, trovando oltre mille criminali di guerra sfuggiti alla giustizia. «Lo spettacolo si apre nel 2003, in quello che idealmente è l’ultimo giorno di lavoro di Wiesenthal al Centro di documentazione ebraica da lui fondato: prima di andare in pensione, l’uomo ripercorre per ellissi ed episodi emblematici 58 anni di inseguimento dei criminali di guerra nazisti» recitano le note di presentazione. «La vita di Wiesenthal, il “James Bond ebreo”, ha dell’incredibile: con il suo lavoro di ricerca e investigazione è riuscito a consegnare alla giustizia circa 1.100 criminali nazisti tra cui: Karl Silberbauer, il sottoufficiale della Gestapo responsabile dell’arresto di Anna Frank; Franz Stangl, comandante dei campi di Treblinka e Sobibor; Adolf Eichmann, l’uomo che pianificò quella che Hitler definì “la soluzione finale”. Quello ad Eichmann fu uno dei processi più importanti del secolo scorso». “Non dimenticate mai, mi fido di voi!” è «l’esortazione che Wiesenthal scopre nel messaggio lasciato dalla piccola Sara, protagonista di una delle tante vicende narrate nello spettacolo, e che lui stesso rivolgerà al pubblico a fine spettacolo».