Remo Girone e Laura Marinoni: premiate due vite per la scena

22 Giugno 2021

PESCARA . Laura Marinoni e Remo Girone riceveranno domenica 4 luglio al teatro monumento D’Annunzio il Pegaso d’oro alla carriera per il teatro, un settore dello spettacolo dal vivo con ferite ancora...

PESCARA . Laura Marinoni e Remo Girone riceveranno domenica 4 luglio al teatro monumento D’Annunzio il Pegaso d’oro alla carriera per il teatro, un settore dello spettacolo dal vivo con ferite ancora aperte causate del lungo blocco delle attività nei mesi della pandemia.
L’attrice milanese, premio “Eleonora Duse” 2007, ha lavorato con i maestri del teatro italiano, da Strehler a Ronconi, passando per Patroni Griffi, Albertazzi, Lavia. Attualmente è impegnata al Teatro Greco di Siracusa nell’allestimento dell’“Elena” di Euripide. Remo Girone (Asmara, 1948) rappresenta un’ icona dello spettacolo italiano. Molta della sua popolarità è dovuta al ruolo di Tano Cariddi nello sceneggiato televisivo “La piovra” dell’87. Nel 2008 è stato tra gli interpreti della fiction “Le ali”, nel 2011 coprotagonista assieme a Toni Servillo di “Il gioiellino”, nel 2013 torna al cinema con “Benvenuto Presidente!”. Nel 2019 interpreta Enzo Ferrari nel film “Le Mans ’66- La grande sfida”.
E il Flaiano premia le produzioni di fiction e film tv meritevoli di averci accompagnato nelle serate invernali segnate dalla pandemia. Premio a Gianluca Maria Tavarelli per la fiction di Rai 1 “Chiamami ancora amore” con Greta Scarano, Simone Liberati e Claudia Pandolfi. Premio per la sceneggiatura a Giordano Meacci e Francesca Serafini per “Carosello Carosone”, film per tv basato sulla vita del musicista partenopeo Renato Carosone in omaggio al centenario della sua nascita e interpretato dal bravissimo Eduardo Scarpetta, trisnipote del leggendario commediografo con lo stesso nome. Per l’interpretazione femminile premio a Cristiana Capotondi protagonista di “Chiara Lubich – L’amore vince tutto”, film tv liberamente ispirato alla vita della fondatrice del Movimento dei focolari. Miglior programma televisivo di attualità “Report” di Sigfrido Ranucci, difesa del giornalismo investigativo che raccoglie il testimone dalla conduzione di Milena Gabanelli, a suo tempo premiata dalla giuria del Flaiano. Premio alla carriera nella sezione giornalismo a Bernardo Valli, uno dei più importanti e celebrati reporter di guerra italiani, oggi 91enne. Miglior programma culturale “Via dei Matti n.0” Rai 3), la casa “aperta” di Stefano Bollani e Valentina Cenni, garbati e colti anfitrioni capaci di risollevare gli animi con il potere salvifico della musica e della gentilezza, alto gradimento cresciuto di puntata in puntata e che il grande pubblico attende con la nuova stagione. (j.f.).