Romito, due stelle Michelin a Dubai
La Guida sbarca negli Emirati Arabi, lo chef abruzzese trionfa insieme a Bottura
ROMA. La stella tutta abruzzese di Niko Romito brilla anche a Dubai, negli Emirati Arabi. Lo chef ha ottenuto un altro importantissimo riconoscimento nella sua sfavillante carriera.
Sono tre i ristoranti stellati italiani, su undici in totale, nella prima Guida Michelin di Dubai e Dubai Selection 2022. L’Italia è nella «rossa», il vademecum enogastronomico, presentato ieri, con tre insegne di altrettanti big: Il Ristorante-Niko Romito, due stelle Michelin, Armani Ristorante, una stella Michelin, Torno Subito, una stella Michelin, il ristorante italiano di Massimo Bottura nel resort del gruppo Marriott. La neonata pubblicazione presenta 69 ristoranti che coprono 21 tipologie di cucina: 14 ristoranti ricevono il Bib Gourmand, 9 una stella Michelin e 2 due Stelle Michelin. Con la guida Dubai – informa una nota – si unisce così alla lista di 35 destinazioni gastronomiche distribuite in Nord America, Sud America, Asia Pacifico ed Europa. La selezione dei ristoranti – fanno presente i responsabili della guida – è stata effettuata secondo la metodologia applicata dagli ispettori della Guida Michelin, basata su una serie di cinque criteri universalmente applicati, tra cui la qualità degli ingredienti, la maestria in cucina, l'armonia dei sapori, la personalità dello chef attraverso la cucina e la coerenza nel tempo e nell'intero menu.
«Questa prima selezione di ristoranti di Duba», afferma Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida Michelin, «segna un momento storico per la Guida Michelin e per il Medio Oriente. Ciò che rende lo scenario culinario di Dubai così caratteristico è il riflesso delle oltre 200 nazionalità che chiamano la città casa, creano un vero caleidoscopio gastronomico. Una cosa che accomuna tutti i ristoranti di questa città dinamica, veloce ed elegante è che sono carichi di passione ed entusiasmo. Dubai si afferma come una destinazione gastronomica stimolante e non abbiamo dubbi che i buongustai di tutto il mondo saranno sedotti dalla sua energia unica». A Dubai il locale di Romito, tre stelle Michelin con il suo Casadonna Reale a Castel di Sangro, viene gestito da Giacomo Amicucci, chef che con Niko Romito lavora dal 2017. In seguito al training al Casadonna Reale di Castel di Sangro, Amicucci è passato a gestire la cucina del Bulgari Resort Dubai. La precisione, la pulizia e la golosità dei piatti che sviluppa con Romito gli sono valsi le due stelle Michelin: «Una cucina italiana moderna, che arriva con la sua purezza ed equilibrio. I prodotti eccellenti volano dall’Italia, inclusi la pasta e il pesce», scrivono gli ispettori nella motivazione del premio.
Sono tre i ristoranti stellati italiani, su undici in totale, nella prima Guida Michelin di Dubai e Dubai Selection 2022. L’Italia è nella «rossa», il vademecum enogastronomico, presentato ieri, con tre insegne di altrettanti big: Il Ristorante-Niko Romito, due stelle Michelin, Armani Ristorante, una stella Michelin, Torno Subito, una stella Michelin, il ristorante italiano di Massimo Bottura nel resort del gruppo Marriott. La neonata pubblicazione presenta 69 ristoranti che coprono 21 tipologie di cucina: 14 ristoranti ricevono il Bib Gourmand, 9 una stella Michelin e 2 due Stelle Michelin. Con la guida Dubai – informa una nota – si unisce così alla lista di 35 destinazioni gastronomiche distribuite in Nord America, Sud America, Asia Pacifico ed Europa. La selezione dei ristoranti – fanno presente i responsabili della guida – è stata effettuata secondo la metodologia applicata dagli ispettori della Guida Michelin, basata su una serie di cinque criteri universalmente applicati, tra cui la qualità degli ingredienti, la maestria in cucina, l'armonia dei sapori, la personalità dello chef attraverso la cucina e la coerenza nel tempo e nell'intero menu.
«Questa prima selezione di ristoranti di Duba», afferma Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida Michelin, «segna un momento storico per la Guida Michelin e per il Medio Oriente. Ciò che rende lo scenario culinario di Dubai così caratteristico è il riflesso delle oltre 200 nazionalità che chiamano la città casa, creano un vero caleidoscopio gastronomico. Una cosa che accomuna tutti i ristoranti di questa città dinamica, veloce ed elegante è che sono carichi di passione ed entusiasmo. Dubai si afferma come una destinazione gastronomica stimolante e non abbiamo dubbi che i buongustai di tutto il mondo saranno sedotti dalla sua energia unica». A Dubai il locale di Romito, tre stelle Michelin con il suo Casadonna Reale a Castel di Sangro, viene gestito da Giacomo Amicucci, chef che con Niko Romito lavora dal 2017. In seguito al training al Casadonna Reale di Castel di Sangro, Amicucci è passato a gestire la cucina del Bulgari Resort Dubai. La precisione, la pulizia e la golosità dei piatti che sviluppa con Romito gli sono valsi le due stelle Michelin: «Una cucina italiana moderna, che arriva con la sua purezza ed equilibrio. I prodotti eccellenti volano dall’Italia, inclusi la pasta e il pesce», scrivono gli ispettori nella motivazione del premio.