IL FESTIVAL DEI LIBRI E ALTRE COSE A pescara dal 7 al 10 novembre 

Rubini primo ospite svelato del Fla porta “Le città invisibili” di Calvino

PESCARA. Uno spettacolo elegante e sottilmente imprevedibile che accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione. A poco meno di tre settimane dall’inizio della...

PESCARA. Uno spettacolo elegante e sottilmente imprevedibile che accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione. A poco meno di tre settimane dall’inizio della sua 22ª edizione, a Pescara dal 7 al 10 novembre, il Fla – Festival di Libri e Altrecose svela uno dei nomi di punta del cartellone di quest’anno: sabato 9 novembre alle ore 21 al teatro Massimo Sergio Rubini porterà in scena Le città invisibili di Italo Calvino accompagnato al pianoforte da Michele Fazio. L’evento è realizzato in collaborazione con Metamer, main sponsor del Fla anche per il 2024.
“Le città invisibili” di Calvino si sono rivelate capaci di affascinare generazioni di lettori, tanto da farne uno dei libri più amati dell’autore. In questo spettacolo i dialoghi fra Polo e il Khan sono stati scomposti e ricostruiti lasciando per lo più integro il testo originale: narrazione, musica e immagini si intrecciano in una partitura unica fatta di suoni e parole tanto che il testo calviniano assume la semplicità incantevole di un mondo fantasioso che sembra diventare quasi realtà. «Sarà un viaggio nel libro di Calvino, uno spettacolo sensoriale», ha detto presentando lo spettacolo l’attore, regista nonché doppiatore, scrittore e sceneggiatore. «La letteratura di Calvino non nasce dalla consapevolezza della mente, ma da quella dello scrittore, passa direttamente dalla mente alla penna, senza passare per la consapevolezza. È una letteratura molto figlia della letteratura, è sensoriale. Il libro di Calvino è fantastico nel fantastico, rende visibile l’invisibile. E con Fazio», conclude Rubini, volto protagonista di quasi cento film, «vogliamo restituire questo labirinto di emozione, stupore e sgomento che ha a che fare con una dimensione sensoriale».
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