“Uno sguardo dal Baltico”, brani da terre lontane con la Klaipeda Chamber Orchestra all’Aquila
L’AQUILA. Uno sguardo dal Baltico a Musica per la città. Oggi la lituana Klaipeda Chamber Orchestra sarà ospite – alle 18 nell’auditorium del conservatorio Casella dell’Aquila – della rassegna dei...
L’AQUILA. Uno sguardo dal Baltico a Musica per la città. Oggi la lituana Klaipeda Chamber Orchestra sarà ospite – alle 18 nell’auditorium del conservatorio Casella dell’Aquila – della rassegna dei Solisti Aquilani ideata dal direttore artistico Maurizio Cocciolito, con un programma dal titolo Uno sguardo dal Baltico: brani di autori provenienti dalla propria area musicale. «A un mondo inquieto e allusivo», spiega Carla Di Lena nelle note di sala, «si ispira Rites of the crossroads per violoncello e orchestra d’archi della compositrice lituana Nijolé Sinkevi›iüté (1956). In questa composizione del 2016 un mondo misterioso di suoni e suggestioni valorizza le innumerevoli possibilità sonore degli strumenti ad arco, evocativi di quel mondo cui allude il titolo. I “riti di crocevia” infatti nel folclore possono rappresentare un luogo “tra i mondi”, riferirsi cioè a quel confine in cui il reale si incontra con il soprannaturale. Compositore lituano prolifico ed eseguito in ambito internazionale, Arvydas Malcys (1957), crea immagini quasi espressionistiche che si coniugano a una poesia sonora simil- impressionistica. La Klaipeda Chamber Orchestra è uno degli ensemble cameristici lituani più giovani e vivaci. Mindaugas Backus, musicista di mentalità non accademica è passato attraverso molteplici esperienze artistiche, dal pionieristico recupero del violoncello barocco in Lituania allo sviluppo, nel suo ruolo di direttore artistico della Klaipeda , di programmi inconsueti.