Erasmus+ raddoppia, si tinge di verde e diventa digitale

26 Marzo 2021

BRUXELLES - A 34 anni dal suo lancio, 'orfano' della Gran Bretagna e alle prese con le conseguenze della pandemia, il programma Erasmus cambia pelle e diventa più inclusivo, verde e digitale. Queste le principali novità dell'iniziativa forse più conosciuta ed emblematica dell'Unione europea presentate oggi dalla commissaria alla Cultura, Mariya Gabriel. Con un bilancio di 26,2 miliardi di euro, Erasmus+ 2021-2027 raddoppia le risorse a disposizione rispetto al periodo precedente (2014-20), risorse a cui vanno aggiunti altri 2,2 miliardi dagli strumenti della cooperazione esterna. In questa fase di limitazioni degli spostamenti anche all'interno dell'Unione, il programma punta a sfruttare tutte le opportunità offerte dalle tecnologie digitali. Con la prospettiva però di tornare alla sua versione originale non appena ci saranno le condizioni per ripristinare una completa e sicura mobilità degli studenti. Nella sua rinnovata veste, Erasmus+ cercherà di ampliare la platea dei partecipanti a vantaggio di chi ha minori opportunità, ossia persone con disabilità, di origini straniere, migranti o rifugiati, persone che vivono in aree remote o rurali. "La pandemia- ha dichiarato Gabriel - ha esacerbato le numerose disuguaglianze, soprattutto per i giovani. Il principio di solidarietà deve essere la ragion d'essere dell'azione europea". Erasmus+ giocherà, inoltre, un ruolo fondamentale anche nella digitalizzazione attraverso lo sviluppo delle competenze digitali di insegnanti, formatori e studenti, e il rafforzamento delle capacità dell'Ue in settori chiave quali l'intelligenza artificiale e la robotica. Più attenzione verrà dedicata anche al tema della transizione verde, con incentivi all'uso di mezzi di trasporto sostenibili, come il treno, e investimenti in progetti volti a sensibilizzare i giovani sul tema della protezione ambientale e lavorare a soluzioni concrete alle sfide climatiche mondiali. Altra novità è l'integrazione in Erasmus+ di DiscoverEu, il programma che dà l'opportunità ai 18enni di scoprire l'Europa viaggiando in treno. Rafforzate anche le azioni di cooperazione come l'iniziativa delle università europee per la creazione di alleanze transnazionali di atenei con l'obiettivo di aumentare l'attrattività delle accademie europee nel mondo, e di costruire uno spazio europeo dell'istruzione che contribuisca ad ampliare l'offerta formativa e occupazionale in tutta Europa.