Gentiloni: in arrivo nuovo rallentamento economia

27 Ottobre 2020

BRUXELLES - Le misure restrittive adottate "sono sfortunatamente necessarie ancora una volta per appiattire la curva" dei contagi anche se probabilmente porteranno "a un significativo rallentamento dell'attività economica nel quarto trimestre dell'anno". Lo ha detto il commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni a pochi giorni dalla pubblicazione delle nuove previsioni economiche di Bruxelles durante il suo intervento a una conferenza organizzata dal Ceps, think tank sulle politiche europee. Davanti a questa prospettiva, secondo Gentiloni, "dobbiamo mantenere" le azioni di sostegno all'economia "nella misura necessaria e per tutto il tempo" che servirà. Inoltre, occorre chiudere "senza alcun ulteriore ritardo" il negoziato sul prossimo bilancio Ue e il piano Next Generation Eu. Gentiloni ha sottolineato che l'impatto della prima ondata di Covid sull'economia "sarebbe stato molto peggiore" se i governi nazionali non avessero deciso di mettere in campo interventi per una cifra complessiva pari a 3.500 miliardi di euro. Ed ha ricordato come i numeri indichino chiaramente il pericoloso carattere asimmettrico dell'attuale crisi che, ad esempio, ha causato in Finlandia una flessione del Pil del 4,5% rispetto alla riduzione del 18,5% della Spagna. Inoltre, i Paesi più colpiti dalla prima ondata sono stati proprio quelli che avevano meno margini di manovra in termini di bilancio. Tutto ciò mentre circa la metà degli aiuti di Stato autorizzati dall'Ue sono stati erogati da un solo Paese, la Germania. Quindi la crisi è comune e necessita di una risposta comune, ha osservato ancora il commissario , ma con azioni "mirate" verso quelle realtà "dove il sostegno è più necessario". "Possiamo fare di più" per rispondere all'emergenza economica determinata dalla seconda ondata della pandemia ma facendo attenzione a "non rimettere in discussione quanto già deciso", ha detto il commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni intervenendo a una conferenza del Ceps. "Oggi - ha poi aggiunto - è cruciale il messaggio agli Stati membri: bisogna mantenere il sostegno fiscale, e le altre misure di supporto. Ed anche il ruolo che sta svolgendo la Bce è molto importante". Il piano Next Generation Eu "può essere uno dei maggiori pacchetto di stimolo del mondo" dando il via a investimenti e riforme in aree chiave. Ma affinchè il piano abbia successo, ha evidenziato ancora l'ex presidente del Consiglio, "sarà cruciale che gli Stati membri mettano in campo forti strutture di coordinamento per assicurare di essere in grado di assorbire e spendere nel modo più efficace possibile le enormi risorse" a loro disposizione, ha sottolineato il commissario.