IL CONTRATTO DELLA COSTA DEI TRABOCCHI
Ormai sono in molti a conoscere la Costa dei Trabocchi. Sarà per lo straordinario appeal di queste misteriose macchine da pesca, sarà per la bella costiera che alterna tratti rocciosi a larghe spiagge sabbiose, sarà per la gustosa cucina di terra e di mare, sarà per la natura ancora incontaminata delle sue riserve, sarà per l’ormai prossima pista ciclopedonale a picco sul mare, in tutta Italia la Costa dei Trabocchi si è affermata come una delle più interessanti offerte turistiche abruzzesi.
Eppure c’è ancora tanto da fare per costruire una vera e propria strategia di tutela, qualificazione e sviluppo della Costa dei Trabocchi. In primo luogo c’è bisogno di mettere a fuoco una visione unitaria e condivisa da parte di Istituzioni locali e operatori turistici che abbandoni per sempre interventi parziali e frammentari incapaci di raggiungere risultati degni di nota.
Almeno quattro aree tematiche necessitano di programmi e interventi coordinati. Innanzitutto le questioni ambientali, perché una eco-destinazione “di pregio” non può correre il rischio di avere tratti di costa martoriati dall’erosione o interessati dal divieto di balneazione. E poi l’assetto urbanistico-territoriale e le infrastrutture, il sistema dell’accoglienza e della fruizione turistica, l’identità culturale ed enogastronomica del territorio.
Il Contratto di Costa sembra essere lo strumento giusto per trovare risposte all’altezza di queste impegnative domande. Ma che cos’è un Contratto di Costa? È un processo di programmazione partecipata multisettoriale che porta le Pubbliche Amministrazioni e i soggetti privati interessati alla qualificazione del territorio costiero all’elaborazione e all’attuazione di un concreto piano di azione. La sua finalità consiste nell’indirizzare in modo armonico e condiviso lo sviluppo delle attività che insistono sulla costa e nel governare l’insieme dei fattori che sollecitano il delicato equilibrio del territorio: tutela, corretta gestione dei paesaggi e delle risorse idriche, salvaguardia dal rischio erosione, valorizzazione della costa e sviluppo locale.
In realtà il lavoro è già stato avviato. Tra il 2015 ed il 2016, per iniziativa del GAC/FLAG Costa dei Trabocchi e della Camera di Commercio di Chieti, è iniziato un percorso di concertazione che ha portato alla sottoscrizione di un’Intesa preliminare. In questi mesi il partenariato si rafforza e si estende. La Regione Abruzzo intende assumere la leadership dell’iniziativa, affiancata dalla Provincia di Chieti e dalle Amministrazioni Comunali dell’area, dalla Capitaneria di Porto di Ortona, dalla Camera di Commercio Chieti – Pescara, dal GAL Costa dei Trabocchi e, naturalmente, dal FLAG Costa dei Trabocchi.
Ma, per fortuna, non siamo fermi alle procedure preliminari. Una grande opera è in piena realizzazione grazie ai finanziamenti regionali e all’azione della Provincia di Chieti. Ci riferiamo alla “Via Verde della Costa dei Trabocchi”, l’asse ciclopedonale che corre sul tracciato ferroviario dismesso da Ortona a Vasto che, nei suoi primi tratti, ben presto sarà aperto al pubblico. Altri interventi sono già stati avviati dalla Camera di Commercio e dal FLAG Costa dei Trabocchi (formazione degli operatori, fiere e convegni, piccole infrastrutture per la pesca, interventi di valorizzazioni del pescato locale di stagione). Altri ancora saranno messi in campo dal GAL Costa dei Trabocchi nei prossimi mesi nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale.
Allo stesso tempo si susseguono gli appuntamenti di studio che daranno sostanza al nuovo Contratto di Costa. Da ricordare i numerosi incontri di presentazione e approfondimento del Masterplan promosso dalla Camera di Commercio per mettere a fuoco le questioni urbanistico-territoriali e infrastrutturali; così come l’iniziativa “Costa dei Trabocchi Lab”, realizzata dal GAL Costa dei Trabocchi, che ha consentito l’incontro e il confronto tra i migliori esperti del settore e gli operatori locali per trovare nuove strade per la qualificazione ambientale e lo sviluppo turistico.
In conclusione, finalmente, grazie all’impegno di molti, si sono create le condizioni per dar vita a una stagione di autentico sviluppo della Costa dei Trabocchi. Il cantiere è aperto. Buon lavoro a tutti.