PESCARA / ELEZIONI COMUNALI

Il nuovo Consiglio: Teodoro fuori dopo 25 anni, Catalano fa il record nel Pd 

D’Incecco (Lega) il consigliere più votato, M5s guadagna un posto in più 

PESCARA. Dopo 25 anni sarà un’amministrazione comunale senza Teodoro quello appena nato. Non ce l’ha fatta Gianni, il candidato sindaco della lista di famiglia che prima ancora con Forza Italia, dal 1994 ha visto avvicendarsi tra i banchi dell’opposizione, della maggioranza e della giunta, i fratelli Piernicola e Gianni e la figlia di quest’ultimo, Veronica. Ma questa volta, con i suoi 1673 voti (pari al 2,62%) non solo non ce l’ha fatta, ma non potrà neanche essere, come spesso è successo l’ago della bilancia di un ballottaggio che non ci sarà.

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Come lui restano fuori dal nuovo consiglio comunale anche gli altri tre candidati sindaci Mirko Iacomelli (362 voti) di Casa Pound, Stefano Civitarese (1.623) di Coalizione Civica e Gianluca Baldini (492) di Riconquistare l’Italia.
Entrano invece, gli altri tre sfidanti: Marinella Sclocco (centrosinistra, 14.600 voti) alla sua prima volta a Palazzo di Città, Erika Alessandrini (Movimento 5 Stelle, 8.262)) che bissa l’esperienza all’opposizione e Carlo Costantini (polo civico, 4.052 preferenze) che rientra a Palazzo di Città dove era già stato consigliere e presidente della commissione Urbanistica. Con loro, ecco chi entra nel nuovo consiglio comunale a maggioranza centrodestra targato Carlo Masci. Oltre al sindaco, sono 12 i consiglieri di opposizione e 20 quelli di maggioranza.
Per la Lega entrano otto consiglieri: il neo consigliere regionale Vincenzo D’Incecco che alle comunali ha bissato il pieno di voti segnando questa volta anche il record di preferenze (1.023 voti), Marcello Antonelli consigliere uscente e assessore all’Urbanistica nella giunta Mascia, Gianni Santilli anche lui ex assessore, Maria Rita Carota, Maria Luigia Montopolino, Salvatore Di Pino e Armando Foschi. Cinque i consiglieri di Forza Italia: l’ex sindaco Luigi Albore Mascia, l’ex assessore al bilancio con la giunta Mascia, Eugenio Seccia, Manuela Peschi, l’avvocato Claudio Croce e Roberto Renzetti, già assessore con Mascia. È un bis per i tre di Fratelli d'Italia Alfredo Cremonese, Fabrizio Rapposelli e Massimo Pastore, tutti consiglieri uscenti come Massimiliano Pignoli, ex lista Teodoro che rientra con l’Udc. Con le civiche a sostegno di Masci entra anche Berardino Fiorilli (Amare Pescara), l’uscente Adamo Scurti e Simone D’Angelo alla sua prima esperienza in Comune (Pescara Futura).
Nel centrosinistra, oltre alla candidata sindaco Marinella Sclocco, ex assessore regionale, entrano la più votata Stefania Catalano (997 voti) segretaria della sezione Grimau, l’assessore uscente, a Commercio, turismo e Grandi eventi, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro presidente della commissione Commercio dell’amministrazione Alessandrini, e il presidente del consiglio comunale uscente, Francesco Pagnanelli. Per la lista “Sclocco sindaco” riprende l’esperienza in consiglio comunale, dov’era entrato alla fine di marzo al posto del neo assessore Tonino Natarelli, anche il 31enne Mirko Frattarelli, segretario regionale dei Giovani Democratici. Con lui, con la lista Pescara Città Aperta rientra anche l’assessore uscente alla Cultura Giovanni Di Iacovo. Rientra in consiglio dopo tanti anni anche l’avvocato, ex deputato ed ex consigliere regionale Carlo Costantini, candidato del polo civico della Grande Pescara. Guadagna un consigliere in più rispetto alla passata consiliatura il Movimento Cinque Stelle che, oltre alla candidata sindaco e consigliere uscente Erika Alessandrini, vedrà seduti sui banchi dell’opposizione anche Giampiero Lettere, Paolo Sola e Massimo Di Renzo.
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