IL LUTTO
L'Aquila: addio a Federico Fiorenza, icona del teatro abruzzese
Conosciuto anche oltre confine, ha lavorato con tantissimi personaggi, da Carmelo Bene a Gigi Proietti. E' morto in ospedale all'età di 80 anni a causa di complicazioni Covid. I funerali lunedì pomeriggio a San Bernardino
L'AQUILA. Si è spento in ospedale, per le complicazioni del contagio da Covid-19, Federico Fiorenza, 80 anni, pezzo da novanta del mondo teatrale aquilano e abruzzese. Era conosciuto anche oltre confine, avendo lavorato con tantissimi personaggi, da Carmelo Bene a Gigi Proietti, da lui scortato all'Aquila pochi giorni dopo il terremoto per visionare le ferite al mondo dell'arte inferte dal sisma nel capoluogo abruzzese.
I funerali sono in programma lunedì alle 15,30, nella basilica di San Bernardino.
Fiorenza, drammaturgo e regista, già dirigente del Teatro stabile, è stato un protagonista della storia culturale del capoluogo abruzzese. In queste ore stanno pervenendo alla famiglia numerosi messaggi di cordoglio, dal mondo dello spettacolo ma anche della politica.
Dirigente di lungo corso del Teatro stabile, direttore artistico, regista e autore, era risultato positivo al Covid. Aveva compiuto 80 anni nel giugno scorso e gli era stata dedicata una festa a sorpresa. Fu fondatore di diverse iniziative teatrali e ha diretto, tra gli altri, anche l'Abruzzo circuito spettacolo (Acs). Nel corso della sua vita non aveva risparmiato attacchi frontali al mondo della politica, accusato di essersi impossessato del panorama culturale. (e.n.)
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