LA MANIFESTAZIONE
A 80 anni dall'eccidio di Limmari, Roccaraso non dimentica
Termina oggi la due giorni per commemorare le 128 vittime. La fase procedurale per il risarcimento si concluderà entro il prossimo anno
ROCCARASO. Roccaraso non dimentica la strage dei Limmari che costò la vita a 128 persone. Due giorni di commemorazioni sono state organizzate nel ricordo di quella pagina dolorosissima della storia di Pietransieri, frazione di Roccaraso. A distanza di 80 anni dalla strage nazista si lotta ancora per poter risarcire le famiglie delle vittime che, per un cavillo legale, non possono ancora ricevere nulla di ciò che invece spetterebbe loro.
Intanto, mentre nelle aule di tribunale si dibatte per quei risarcimenti attesi, a Roccaraso l’amministrazione comunale, d’intesa con le associazioni locali, ha organizzato una “due giorni” in ricordo di quei 128 concittadini che il 21 novembre del 1943 furono trucidati nel bosco dei Limmari dai soldati nazisti. Una vera e propria strage, uno spietato e irragionevole crimine di guerra in violazione di ogni diritto internazionale che costò la vita a 128 persone, tra cui 60 donne e 34 bambini che avevano meno di dieci anni. Le celebrazioni sono iniziate ieri.
Oggi è prevista una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, monsignor Michele Fusco. La messa si terrà alle 10.30 nella chiesa di San Bartolomeo. Alle 11.45 c'è la deposizione di una corona d’alloro al monumento e a seguire il saluto del sindaco Di Donato e delle altre autorità presenti.
La fase procedurale per il risarcimento si concluderà entro il prossimo anno. Per i parenti delle vittime si parla di somme cospicue, ovvero fino a 15 milioni di euro". L'annuncio è arrivato dall'avvocato, Lucio Olivieri, a margine del convegno di ieri.