Roccaraso

A Roccaraso sbarca Cenzinella, la nonna tiktoker da 80mila follower // VIDEO

10 Febbraio 2025

La protagonista indiscussa della domenica sulla neve non è però bastata per ripetere l’assalto di sciatori “per caso” di due settimane fa. Gli arrivi sono stati di 9mila turisti e 50 pullman, con la delusione dei casertani

ROCCARASO. «Sei bellissima. Bellissima, ah, ah, ah, ah!». Canta a squarciagola, salta e abbraccia i fan. A Roccaraso, nel giorno della prova del nove, c’è anche Cenzinella, arzilla signora che vanta ben 80.000 follower. La nonna tiktoker è la protagonista indiscussa della domenica sulla neve, circondata dai più giovani a postare storie e reel. Ma la tiktoker della terza età non è riuscita a innescare l’effetto invasione di due settimane fa. I numeri sono rimasti sui livelli fisiologici registrati nella capitale abruzzese dello sci prima dello sbarco in massa dei seguaci di Rita De Crescenzo, che ormai si è spostata altrove.

I DATI

Sono state novemila le presenze che si sono registrate nella giornata di ieri, in leggero calo rispetto alle diecimila che si erano contate domenica scorsa e nettamente al di sotto delle 33mila di due settimane fa quando Roccaraso è stata invasa da 250 bus.

I visitatori campani, circa cinquemila, ieri mattina sono arrivati a bordo dei 50 bus turistici che si erano accreditati sul portale del sito istituzionale del Comune. I mezzi hanno passato la “dogana” allestita sulla strada marsicana 83, tra Castel di Sangro e Rioniero Sannitico, dove una decina di uomini appartenenti alle forze dell’ordine tra polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno controllato gli autisti prima di dirottarli sulla statale 17, a Roccaraso, per lo scarico dei passeggeri che è avvenuto nei pressi dell’Istituto Alberghiero. Due i mezzi che sono stati respinti perché i conducenti non avevano al seguito la ricevuta di prenotazione che doveva essere esibita obbligatoriamente alla prima zona filtro. In totale sono stati 63 i bus turistici che hanno animato il week end sulla neve a Roccaraso. Un quarto di quelli che avevano letteralmente intasato la Statale 17 che porta alla cittadina dell’Alto Sangro lo scorso 26 gennaio, quando la viabilità era stata completamente paralizzata con i turisti trasformati in vigili urbani a dirigere il traffico.

È stata una domenica “contenuta” anche sulle piste dell’Aremogna, Pizzalto e Monte Pratello (Rivisondoli) dove sono stati comunque staccati circa 4mila skypass. E sono state in totale 52 le piste aperte che hanno accolto famiglie e gruppi di amici, nonostante le condizioni climatiche non proprio favorevoli, visto il cielo plumbeo e il sole nascosto.

BOTTA E RISPOSTA

Nel centro abitato di Roccaraso la neve ha fatto da cornice alla domenica fuori porta ma non era in abbondanza, stando almeno a quanto rilevato da turisti di Caserta che avevano prenotato da tempo il fine settimana in Alto Sangro assieme a tutta la comitiva composta da cinquanta persone. «Abbiamo prenotato da tre settimane questo weekend e come vedete c’è poca neve. Però ci accontentiamo lo stesso anche se, per quello che ci aspettavamo, non ne vale la pena. Lo vogliamo far sapere al sindaco». Una recensione che però non è piaciuta al primo cittadino, Francesco Di Donato, il quale ha subito replicato: «La neve fresca dei giorni scorsi ha attirato diversi visitatori. Il nostro modello permette di garantire un’accoglienza organizzata».

Il sindaco tira le somme anche della seconda domenica di restrizioni. «Tranquilla e gestibile visto il numero di bus transitati», afferma Di Donato. A mettere le cose in chiaro è stato Dario Colecchi, rappresentante di Federturismo, il quale ricorda che «i visitatori si fermano in paese e non hanno modo di toccare con mano la neve presente sulle piste, non solo fresca ma anche abbondante rispetto agli anni scorsi». Colecchi ribadisce che la stagione è sicuramente migliore dello scorso anno, mentre registra un calo del 50 per cento delle presenze sugli impianti sciistici rispetto alle ultime domeniche. Ciò a causa dell’incertezza climatica e di altri fattori.

IL FLOP DEI TIKTOKER

«Si è rivelata un flop l’invasione di Roccaraso e Ovindoli annunciata via social da alcuni noti tiktoker napoletani. Si era parlato di centinaia di autobus pronti a partire per località sciistiche abruzzesi in questo weekend. Sindaci e prefetti avevano preso contromisure adeguate, prevedendo anche un rafforzamento di forze dell’ordine. Misure che si sono rivelate inutili alla luce della bassa affluenza registrata in queste ore».

Ne è convinto il parlamentare di Avs, Francesco Emilio Borrelli che la scorsa domenica aveva avuto una lite proprio con un tiktoker. «La monnezza siete voi» aveva detto ad Anthony Sansone il deputato Borrelli, scatenando reazioni e costringendo le forze dell’ordine a intervenire. «È semplicemente da incoscienti annunciare l’arrivo di migliaia di persone solo per farsi un po’ di pubblicità. Agli annunci roboanti è seguito un inevitabile flop, segno che tutto il fenomeno è stato sopravvalutato. Ma ha costretto a produrre atti amministrativi, realizzare tavoli istituzionali, mobilitare forze dell’ordine, il tutto inutilmente», rimarca Borrelli.

LE INDAGINI

Intanto il fenomeno dell’overtourism, esploso due settimane fa con i viaggi low cost da 20 e 30 euro, continua a essere attenzionato dalle forze dell’ordine che, su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, stanno portando avanti i controlli nelle attività della zona per verificare la spendita di banconote false e l’ipotesi di riciclaggio. Un’inchiesta ampia, coordinata dai magistrati campani che potrebbe anche riservare clamorosi sviluppi.

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