Allarme per i finti ispettori
Forse vogliono fare dei furti ma finora nessuno li ha fatti entrare. Vanno per le case con pettorine della protezione civile
CIVITELLA. Si spacciavano per ispettori della protezione civile, indossando pettorine dell’associazione carabinieri in congedo e della stessa protezione civile, probabilmente allo scopo di rubare nelle abitazioni che dicevano di dover controllare. Sono comparsi in diversi punti del territorio comunale di Civitella del Tronto, ma il loro intento truffaldino non è andato a buon fine.
I cittadini civitellesi si sono infatti insospettiti ed hanno immediatamente segnalato il fatto alle forze dell’ordine e al sindaco Gaetano Luca Ronchi, che immediatamente si è attivato perché la gente venisse messa in guardia dai falsi tecnici.
I carabinieri del comando compagnia di Alba Adriatica che hanno ricevuto la segnalazione dei cittadini sono sulle tracce dei sedicenti tecnici della protezione civile. Ai militari è stato fornito anche il numero di targa della vettura, risultata rubata, con cui i due falsi ispettori si spostano di casa in casa.
Secondo le testimonianze raccolte, si tratterebbe di una coppia di italiani. Gente evidentemente senza scrupoli, che cerca di approfittare di una tragedia come il terremoto. Con il pretesto dei danni provocati dal sisma, i falsi ispettori hanno tentato di farsi aprire la porta a più di una famiglia dicendo di essere stati incaricati dalla protezione civile di ispezionare le abitazioni e verificare i danni strutturali provocati dalle scosse.
Nessuno è stato incaricato di svolgere ispezioni nelle case che non siano state richieste dagli stessi cittadini, fanno sapere forze dell’ordine e istituzioni, che invitano a segnalare casi sospetti. La gente, dunque, deve diffidare di ogni personaggio che si spacci per tecnico abilitato o volontario autorizzato.
I cittadini civitellesi si sono infatti insospettiti ed hanno immediatamente segnalato il fatto alle forze dell’ordine e al sindaco Gaetano Luca Ronchi, che immediatamente si è attivato perché la gente venisse messa in guardia dai falsi tecnici.
I carabinieri del comando compagnia di Alba Adriatica che hanno ricevuto la segnalazione dei cittadini sono sulle tracce dei sedicenti tecnici della protezione civile. Ai militari è stato fornito anche il numero di targa della vettura, risultata rubata, con cui i due falsi ispettori si spostano di casa in casa.
Secondo le testimonianze raccolte, si tratterebbe di una coppia di italiani. Gente evidentemente senza scrupoli, che cerca di approfittare di una tragedia come il terremoto. Con il pretesto dei danni provocati dal sisma, i falsi ispettori hanno tentato di farsi aprire la porta a più di una famiglia dicendo di essere stati incaricati dalla protezione civile di ispezionare le abitazioni e verificare i danni strutturali provocati dalle scosse.
Nessuno è stato incaricato di svolgere ispezioni nelle case che non siano state richieste dagli stessi cittadini, fanno sapere forze dell’ordine e istituzioni, che invitano a segnalare casi sospetti. La gente, dunque, deve diffidare di ogni personaggio che si spacci per tecnico abilitato o volontario autorizzato.