Rivisondoli

I vertici di Forza Italia lasciano l'Alto Sangro dopo l'annullamento di "Azzurri in vetta"

12 Gennaio 2025

Con la messa per Luca Palmegiani è stata chiusa anzitempo la convention. Tajani ai giovani: "Guardate ai punti di riferimento come Don Sturzo, politica sia servizio e atto di carità"

RIVISONDOLI. Si è chiusa con la messa in ricordo di Luca Palmegiani "Azzurri in vetta", quella che avrebbe dovuto essere una kermesse di due giorni con i big di Forza Italia riuniti, fra Rivisondoli e Roccaraso, per discutere di montagna e sviluppo territoriale. Evento interrotto ieri pomeriggio, ad appena due ore dall'apertura nel resort Aqua Montis di Rivisondoli, e poi annullato dopo la morte del giovane militante del partito, avvenuta all'ospedale 'San Salvatore' dell'Aquila dove era stato trasportato in gravi condizioni dopo la caduta dal quarto piano di un hotel di Roccaraso.

"Con la celebrazione si chiudono i nostri lavori. Ricordare Luca era un atto doveroso e sentito", ha detto Nazario Pagano, coordinatore regionale di FI Abruzzo e presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera. I vertici del partito, insieme al leader Antonio Tajani che ha fatto un breve intervento per ricordare il giovani militante che ha perso la vita, hanno quindi lasciato il centro montano dell'Alto Sangro in tarda mattinata.

"Ci sono dei punti di riferimento, non solo oggi, ma anche nella storia, ai quali credere", ha affermato, rivolgendosi ai giovani, il leader di FI Antonio Tajani nel suo intervento. "Fra qualche giorno - aggiunge - ci sarà un convegno importante su Don Sturzo, che era un sacerdote, ma con una passione politica nell'ottica di Papa Paolo VI, cioè della 'politica come servizio e come atto di carità".

"Credo che non solo i giovani, ma anche noi più grandi, dovremmo guardare a personaggi come lui per avere dei punti di riferimento, per avere una motivazione che non sia solo quella di ridurre la pressione fiscale. Perché, anche quando parliamo di riduzione della pressione fiscale, lo dobbiamo fare sempre pensando alla centralità della persona, alla libertà e alla dignità della persona".

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